C’è la controdichiarazione, non il quadro negoziale

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Finalmente tutti gli Stati membri hanno trovato l’accordo, in sede di Comitato dei Rappresentanti Permanenti, sul testo con il quale l’Europa risponde alla dichiarazione unilaterale allegata da Ankara al protocollo di Unione Doganale. La «Comunità   Europea e i suoi Stati membri» esprimono rammarico per la dichiarazione unilaterale turca sul non riconoscimento di Cipro, non ne ammettono la validità   giuridica e ribadiscono che essa non deve ostacolare l’applicazione del protocollo di unione doganale nei confronti di tutti gli Stati membri. Tale applicazione sarà   monitorata costantemente durante l’evolversi dei negoziati di adesione. Il riconoscimento degli Stati membri è, inoltre, definito «una componente necessaria del processo di adesione» e si ritiene «necessario sostenere gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite per una soluzione complessiva del problema cipriota in conformità   con le Risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza e con i principi fondanti dell’Unione Europea «
Sul quadro negoziale si registra qualche progresso ma il rappresentante austriaco al Coreper continua a chiedere modifiche, chiarimenti e precisazioni che rendano esplicite le possibili alternative all’adesione tout court della Turchia all’Unione. Nei prossimi giorni continueranno le consultazioni bilaterali della presidenza britannica e, forse, si renderà   necessaria una riunione straordinaria del Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne all’immediata vigilia dell’apertura dei negoziati.
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