La Commissione europea ha lanciato una consultazione per un riesame della Politica agricola comune (Pac) dell’UE. Tre i principali obiettivi: rendere più efficace il sistema degli aiuti agli agricoltori, adeguare la Pac all’UE allargata, rispondere alle attese dei cittadini in materia ambientale.
Il «controllo dello stato di salute» della Pac, nota la Commissione, si baserà sull’approccio adottato con le riforme del 2003, migliorerà il funzionamento della politica grazie all’esperienza accumulata e consentirà alla Pac di affrontare le nuove sfide e le opportunità che si presentano ad un’UE composta da 27 Stati. Tra le misure proposte, quella di passare da pagamenti basati sui dati storici a un sistema «forfettario», oppure di ridurre gradualmente il livello degli aiuti con l’aumentare dei pagamenti complessivi versati ai grandi agricoltori, partendo ad esempio da una soglia di 100.000 euro l’anno. E ancora, aumentare la superficie che un agricoltore deve possedere per poter beneficiare degli aiuti comunitari rispetto agli attuali 0,3 ettari, nonchà© rivedere le norme di «condizionalità » che gli imprenditori agricoli sono tenuti a rispettare per ottenere aiuti da Bruxelles: cosa che potrebbe eliminare obblighi superflui, ma anche imporre nuovi obblighi quali migliorare la gestione delle risorse idriche e contenere i cambiamenti climatici.
Sono proposte anche la graduale diminuzione delle quote latte, in vista della soppressione entro il 2015, e l’aumento del «tasso di modulazione», cioè la riduzione dei pagamenti diretti a tutti gli agricoltori che ricevono oltre 5000 euro l’anno e il trasferimento di questi importi nel bilancio destinato allo sviluppo rurale (il tasso passerebbe così dall’attuale 5% al 13% nel 2013).
La consultazione durerà sei mesi, poi nella primavera prossima la Commissione presenterà le sue proposte legislative che auspica siano adottate dai ministri europei dell’Agricoltura entro la fine del 2008. Il controllo dello stato di salute della Pac costituisce anche un’azione preparatoria per la revisione del bilancio 2008/2009, cioè un contributo alla discussione sulle future priorità nel campo dell’agricoltura europea.
