Un nuovo partenariato UE-Africa

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Trasformare il rapporto «donatore-beneficiario”, ormai superato e riduttivo, per creare un partenariato strategico paritario che affronti le sfide ambientali, dello sviluppo, delle migrazioni e della pace. àˆ quanto intendono concordare UE e Africa nel Vertice che si terrà   nei prossimi giorni.
La strategia comune UE-Africa, che sarà   adottata in occasione del secondo Vertice a Lisbona nei giorni 8-9 dicembre, dovrebbe consentire a entrambi i partner una collaborazione sempre più intensa sulle questioni globali, coinvolgendo anche la società   civile e le istituzioni.
àˆ prevista infatti l’adozione di un piano d’azione per il periodo 2008-2010 che intende migliorare e creare nuovi condizioni di partenariato su otto questioni prioritarie: pace e sicurezza; governance democratica e diritti umani; commercio e integrazione regionale; obiettivi di sviluppo del Millennio; energia; cambiamenti climatici; migrazione, mobilità   e occupazione; scienza, società   dell’informazione e spazio.
«àˆ ora di abbandonare i paternalismi sfatando in Europa gli stereotipi sull’Africa e viceversa. Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Questo partenariato comune è la strategia politica migliore per accelerare il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio in Africa e per affrontare le sfide globali a cui entrambi dobbiamo far fronte» ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Josà© Manuel Barroso. Secondo il commissario per lo Sviluppo e gli Aiuti umanitari Louis Michel, invece, il Vertice deve segnare «la fine di un rapporto all’insegna del conservatorismo, talvolta lesivo per le due parti» e avviare una «nuova era nelle relazioni Europa-Africa, che riconosca le vere opportunità   che si offrono a entrambe». L’idea di fondo è che sia instaurato un rapporto paritario, in termini di diritti e doveri e soprattutto che traduca le parole in fatti concreti.

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