Ue «forza motrice» in Kosovo

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In un documento rivolto al Consiglio Relazioni esterne del 17 luglio, l’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue (PESC), Javier Solana, e il Commissario all’Allargamento, Olli Rehn, hanno dichiarato l’intenzione dell’Ue di essere «la forza motrice all’interno della futura presenza internazionale in Kosovo». Insistendo sull’importanza della prospettiva europea di Pristina, il documento propone l’istituzione di un Rappresentante speciale dell’Ue, di un’Operazione «Stato di diritto» e di un Ufficio della Commissione in Kosovo, per spingere Pristina a mettere in opera le norme europee sui diritti del’uomo e delle minoranze (in particolare quelle serbe) e sullo stato di diritto
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