Il 30 maggio, davanti al Parlamento Europeo, l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) Javier Solana ha fatto il punto sulla situazione su Iran, Medio Oriente, Balcani ed energia. Sull’Iran, Solana auspica da parte del Consiglio di sicurezza un maggior coraggio, mentre l’Ue proporrà al governo che intende proseguire l’arricchimento dell’uranio «una via d’uscita» che proverà se le intenzioni di Teheran sono pacifiche o meno. Solana ha poi elogiato l’iniziativa di Abu Mazen per il riconoscimento delle frontiere del 1967 da parte di Hamas e Al Fatah, eventualmente seguita da un referendum. Infine ha ricordato che la regione del Balcani, e in particolare il Kosovo, figurano tra le priorità dell’Unione: è necessario dunque che l’Ue cominci a prepararsi alla sua futura responsabilità in materia economica e politica del Kosovo. Anche la sicurezza di approvvigionamento energetico figura tra le priorità europee, in particolare della futura Presidenza finlandese, e i rapporti con la Russia sono sempre più in primo piano nell’ambito della PESC.
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