Nell’ultimo anno l’occupazione è cresciuta nell’UE grazie a incrementi registrati in tutti i gruppi d’età , miglioramenti che hanno riguardato praticamente tutti gli Stati membri e che sono stati accompagnati da una crescita economica che perಠnon è stata caratterizzata da aumenti salariali consistenti, infatti il costo del lavoro è rimasto conforme alla stabilità dei prezzi.
Sono alcune delle osservazioni contenute in un Rapporto annuale sull’economia europea riguardante in particolare il mercato del lavoro e gli sviluppi salariali nell’UE secondo un approccio macroeconomico, pubblicato dalla Commissione europea. Sono analizzati i principali elementi del mercato del lavoro europeo, in particolare le tendenze di occupazione e disoccupazione in rapporto ai target previsti dalla Strategia di Lisbona.
Inoltre, dall’analisi degli sviluppi su salari e costo del lavoro nell’UE, lo studio nota come nel breve termine la pressione salariale sia cresciuta nella zona euro e vari fattori potrebbero spingere in alto il costo del lavoro, rimasto finora piuttosto costante dall’introduzione dell’euro.
Secondo il Rapporto, poi, le difficoltà di allineamento tra gli sviluppi salariali e le dinamiche di produttività sembrano costituire l’elemento principale del deterioramento della competitività in alcuni Paesi della zona euro.
