Qualità dell’aria: approvati nuovi limiti per gli agenti inquinanti

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È stata approvata dal Parlamento nei giorni scorsi la proposta della Commissione UE per fissare limiti nazionali più elevati per le emissioni dei sei maggiori agenti inquinanti, compresi il diossido di zolfo, gli ossidi di azoto e il particolato. L’inquinamento ambientale è causa ogni anno di circa 400 mila morti premature. La proposta ha l’obiettivo di ridurre i costi, fino a 40 miliardi, entro il 2030.

Secondo la relatrice Julie Girling (ECR, UK), la cui relazione è stata approvata per alzata di mano, «l’inquinamento ambientale impone costi umani ed economici enormi. Inoltre, danneggia l’ambiente naturale, attraverso eutrofizzazione e deposizioni acide e non si blocca alle frontiere degli Stati membri dell’UE».

Per assicurare uno sviluppo verso gli obiettivi prefissati per il 2030, i deputati suggeriscono di aggiungere obiettivi di medio termine sulle emissioni per il 2025, che sarebbero vincolanti per tutti gli agenti inquinanti, ad eccezione del metano.

I deputati hanno inoltre votato per rimuovere la proposta della Commissione riguardante la possibilità per gli Stati membri di compensare le riduzioni di ossidi d’azoto, biossido di zolfo e particolato dalle navigazioni internazionali.

Il Parlamento avvierà ora i negoziati con il Consiglio dei Ministri al fine di raggiungere un accordo in prima lettura.

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