Processo Saddam: l’Ue condanna la pena capitale

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In un comunicato diffuso il 5 novembre, la Presidenza di turno finlandese, prendendo atto della conclusione del primo processo a Saddam Hussein dinanzi all’alto tribunale penale iracheno, ribadisce la severa condanna delle violazioni sistematiche e molto gravi dei diritti dell’uomo e delle leggi umanitarie internazionali perpetrate dal regime dell’ex dittatore, ma ricorda altresì che l’Unione europea si è sempre opposta alla pena capitale «in tutti i casi e tutte le circostanze» e ritiene che la pena di morte non debba quindi applicarsi neppure in questo caso.
Anche il presidente del gruppo socialista al Parlamento europeo, Martin Schulz, chiede all’Europa di intraprendere passi diplomatici per impedire l’esecuzione dell’ex Rais e invita la comunità   internazionale a riflettere sull’ulteriore aggravamento del clima di tensione in Iraq che l’effettiva esecuzione della sentenza potrebbe generare.
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