Migliorare l’accesso al web nelle aree rurali

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Illustrando come intende utilizzare i propri programmi di sostegno per favorire le reti e i servizi web nelle zone rurali, la Commissione europea ha sottolineato come il miglioramento della connettività   a Internet sia «un passo importante per favorire una rapida ripresa economica».
Secondo l’esecutivo europeo, infatti, offrire l’accesso web al 30% della popolazione rurale dell’UE che ne è ancora privo dovrebbe essere una delle priorità   per raggiungere l’obiettivo della «banda larga per tutti» entro il 2010. «Un adeguato accesso a Internet contribuisce a diminuire l’isolamento e ad aumentare la competitività   di aziende agricole e imprese (soprattutto PMI) nelle zone rurali, grazie all’accesso ai mercati internazionali e alla possibilità   di svolgere la propria attività   in modo più rapido ed efficace» osserva la Commissione, che ha presentato un piano per destinare un ulteriore miliardo di euro alla diffusione del web ad alta velocità   in tutte le regioni d’Europa, piano attualmente al vaglio di Parlamento e Consiglio europei.
In media il 93% degli europei dispone dell’accesso a Internet ad alta velocità  , percentuale che scende perಠal 70% nelle zone rurali e al 50% in Paesi come Grecia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Mentre l’80% delle imprese agricole svedesi ha già   accesso al web e un terzo di esse lo usa giornalmente (un terzo, inoltre, usa Internet per richiedere finanziamenti comunitari), in altre regioni europee solo un quarto delle imprese agricole usa Internet e ha quindi maggiori difficoltà   nel programmare la produzione, vendere i prodotti e conoscere i prezzi sui mercati internazionali, controllare le previsioni del tempo o stabilire accordi di collaborazione con altri operatori del mercato. Ma non sono solo gli agricoltori a restare esclusi, sottolinea la Commissione: in tutta Europa solo il 22,5% degli abitanti delle zone rurali utilizza i servizi online della pubblica amministrazione, rispetto al 32,9% nelle aree urbane. Per questo la Commissione chiede a Stati membri, regioni e autorità   locali di valutare la possibilità   di modificare i propri programmi di sviluppo rurale per dare il giusto rilievo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e alla connettività   Internet, in particolare nella valutazione intermedia dei piani di sviluppo rurale prevista per il 2010.

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