Lievi miglioramenti per l’innovazione in Europa

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Molti Paesi europei stanno investendo nel campo dell’innovazione, riducendo così i ritardi registrati finora rispetto a competitori internazionali quali gli USA e il Giappone, secondo uno studio su scienza, tecnologia e competitività   che svolge un confronto internazionale nel campo dell’innovazione.
Al primo posto tra i Paesi europei si trova la Svizzera, seguita da Svezia, Finlandia, Germania, Danimarca e Regno Unito. Questi sei Paesi vantano punteggi molto superiori al resto dei Paesi europei e all’insieme dell’UE, mentre i Paesi che hanno registrato i maggiori progressi nel periodo 2000-2006 preso in esame sono quelli recentemente entrati nell’UE, soprattutto Cipro, Romania e Bulgaria, anche se continuano a situarsi sotto la media europea.
Pur registrando netti miglioramenti in molti suoi Stati membri, l’UE resta in ritardo rispetto agli USA per gli investimenti delle imprese e rispetto al Giappone per l’innovazione nella ricerca e sviluppo (R&S) e nelle tecnologie dell’informazione. Inoltre, le imprese europee spendono meno anche in formazione, progettazione e marketing, tutti elementi importanti per la competitività  .
Secondo una Relazione sugli investimenti in R&S nell’UE pubblicata insieme allo studio, nonostante il numero dei ricercatori europei sia in aumento e l’UE stia diventando più attraente per i ricercatori stranieri e per gli investimenti privati, emerge tuttavia che la spesa per la R&S ammonta a circa l’1,84% del PIL, cioè ancora molto inferiore all’obiettivo del 3% fissato dall’UE.

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