La Commissione europea al lavoro per contrastare gli incidenti nel ciberspazio

85

Il 23 giugno la Commissione europea ha presentato il progetto di una nuova unità congiunta per il ciberspazio, con l’obiettivo di riunire le risorse e le competenze a disposizione dell’UE per prevenire, deterrere e rispondere efficacemente alle crisi ed agli incidenti informatici che impattano negativamente sulla sicurezza dei servizi pubblici e sulla vita delle imprese e dei cittadini in tutta l’Unione europea.

L’unità congiunta per il ciberspazio rientra nella strategia europea per la cibersicurezza e nella strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza. Attraverso di essa, i soggetti coinvolti nella cibersicurezza, comprese le comunità civili, di contrasto, diplomatiche e di difesa informatica, come pure i partner del settore privato, le istituzioni, gli organi e le agenzie competenti dell’UE, insieme agli Stati membri, disporranno di una piattaforma europea virtuale e fisica di cooperazione, solidarietà ed assistenza per contrastare gli attacchi informatici su vasta scala.

La Commissione ha altresì adottato la decisione che istituisce l’ufficio dell’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza (ENISA) a Bruxelles, in conformità al regolamento sulla cibersicurezza. Esso fungerà da segretariato nella fase preparatoria, mentre l’unità congiunta per la cibersicurezza opererà nelle vicinanze dell’ufficio di Bruxelles dell’ENISA e di CERT-UE, la squadra di pronto intervento informatico delle istituzioni, degli organi e delle agenzie dell’UE.

La Commissione finanzierà gli investimenti necessari per istituire l’unità congiunta per il ciberspazio, principalmente attraverso il programma Europa digitale. Attraverso tali fondi, verrà realizzata la piattaforma fisica e virtuale, verranno creati e mantenuti canali di comunicazione sicuri e miglioreranno le capacità di rilevamento. Ulteriori contributi, in particolare per sviluppare le capacità di ciberdifesa degli Stati membri, potranno arrivare dal Fondo europeo per la difesa.

Per approfondire: la Commissione europea

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here