Le prospettive per libertà  , sicurezza e giustizia nell’UE

1481

La Commissione Europea ha adottato due comunicazioni relative all’azione svolta finora dall’UE nel settore della Giustizia e degli Affari interni, auspicando che nei prossimi anni «diventino più tangibili per i cittadini i benefici dello Spazio di libertà  , sicurezza e giustizia».
Dieci anni dopo l’avvio da parte delle istituzioni dell’UE della costruzione dello Spazio di libertà  , sicurezza e giustizia, i programmi di Tampere (1999) e dell’Aia (2005) hanno dato l’impulso politico, i progressi sono stati vari ma il completamento della politica comune è ancora abbastanza lontano. L’esecutivo europeo individua quindi quattro priorità   politiche, e alcuni punti concreti d’intervento innovativo, che dovrebbero caratterizzare il programma futuro:
– Europa dei diritti, cioè promuovere i diritti dei cittadini così che lo Spazio di libertà  , sicurezza e giustizia si ponga anzitutto come spazio unico di tutela dei diritti fondamentali, con alcuni obiettivi: preservare la sfera privata del cittadino oltre le frontiere nazionali; tenere conto delle particolari esigenze delle persone vulnerabili; garantire il pieno esercizio dei diritti connessi alla cittadinanza, come il diritto di voto e il diritto alla protezione consolare.
– Europa della giustizia, facilitando la vita dei cittadini attraverso l’istituzione di meccanismi che agevolino l’accesso alla giustizia e chiunque possa far valere i propri diritti ovunque nell’UE. Per questo sarà   necessario intensificare la cooperazione e dotarsi dei mezzi per eliminare gli ostacoli al riconoscimento degli atti giuridici in altri Stati membri.
– Europa della sicurezza, quindi sviluppare una strategia che migliori la sicurezza nell’UE e protegga la vita e l’incolumità   dei cittadini europei. Una strategia che presuppone il rafforzamento della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale e maggiori controlli di sicurezza alle frontiere europee, con un’azione più determinata e coordinata in materia di lotta alla criminalità   organizzata e di lotta al terrorismo.
– Europa della solidarietà  , che significa consolidare e attuare concretamente una politica d’immigrazione e asilo che garantisca la solidarietà   tra gli Stati membri e il partenariato con i Paesi terzi, una politica che offra uno status chiaro e comune agli immigrati legali. Secondo la Commissione «bisognerà   stabilire un nesso più forte tra immigrazione e esigenze del mercato del lavoro europeo e sviluppare politiche mirate di integrazione e istruzione, e occorrerà   utilizzare con maggiore efficacia gli strumenti disponibili per combattere l’immigrazione illegale». Nonchà© progredire verso un sistema comune di asilo, «affermando in questo settore la condivisione delle responsabilità   e la solidarietà   tra gli Stati membri».

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here