Gli europei sono disposti a lavorare di più, per guadagnare di più

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Da un’indagine condotta tra il 2 ed il 14 agosto 2006 dal Financial Times e da Harris Poll, su un campione di circa 10000 adulti che provengono da cinque Paesi europei (Francia, Regno Unito, Germania, Spagna ed Italia), emerge che i lavoratori europei sono favorevoli ad un aumento delle ore di lavoro e a una revisione dell’età   pensionabile per introdurre nel sistema maggiore flessibilità  . Tuttavia si aspettano di essere remunerati di conseguenza.
Quasi il 70% dei lavoratori intervistati ha espresso il desiderio di avere un orario di lavoro settimanale più elevato, a condizione di un analogo aumento del salario. In particolare, la Francia, che ha adottato la settimana delle 35 ore, ha la percentuale più elevata di intervistati che desiderano lavorare di più (75%).
Sull’età   pensionabile e sulla sua determinazione da parte dei poteri pubblici le opinioni raccolte divergono: è lo Stato a dover determinare l’età   pensionabile secondo la maggioranza degli intervistati Spagnoli (72%); negli altri Paesi coinvolti dall’indagine il campione si rivela diviso con una leggera prevalenza di coloro che sono contrari a questo tipo di «ingerenza». Infine, per la grande maggioranza degli intervistati, il nostro continente rappresenta ancora un contesto di lavoro migliore rispetto agli Stati Uniti.
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