Disoccupazione stabile, ma sempre alta tra i giovani

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In febbraio la disoccupazione si è mantenuta stabile rispetto al mese precedente, attestandosi al 7,1% nella zona euro e al 6,6% nell’UE a 27 secondo le ultime rilevazioni di Eurostat. Un anno prima, nel febbraio 2007, i tassi erano rispettivamente del 7,6% e del 7,4%.
Eurostat stima in 15.970 il numero di disoccupati nell’UE, dei quali 10.909 nella zona euro, con un calo rispetto a un anno fa di 1,5 milioni nei 27 Stati membri e di circa 700.000 nell’UEM. Il tasso di disoccupazione più basso è rilevato nei Paesi Bassi (2,7%), il più elevato in Slovacchia (9,9%). Rispetto al febbraio 2007, ventidue Stati membri hanno registrato una diminuzione, quattro un incremento e uno è rimasto invariato; i cali maggiori si sono avuti in Polonia (dal 10,8% all’8,8%), Bulgaria (dal 7,7% al 6%) e Slovacchia (dall’11,5% al 9,9%), l’incremento più elevato è invece stato quello della Spagna (dall’8,1% al 9%).
La disoccupazione maschile è scesa in un anno dal 6,7% al 6,3% nell’area dell’euro e dal 6,8% al 6,2% nell’UE-27, quella femminile dall’8,7% all’8% nella zona euro e dall’8,1% al 7,3% nell’UE. Tassi doppi caratterizzano invece la disoccupazione media giovanile (under 25): 14,4% nella zona euro (era al 15% un anno fa) e 14,6% nell’UE-27 (15,8% nel febbraio 2007), con differenze enormi tra Paesi Bassi (5,1%) e Austria (7,7%) da un lato e Grecia e Italia dall’altro (entrambi 21,8%).
Come termine comparativo rispetto ai tassi dell’UE Eurostat segnala che in febbraio i tassi di disoccupazione erano del 4,8% negli USA e del 3,9% in Giappone.

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