Darfur: dura condanna dell’azione internazionale

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«Proteggere le popolazioni contro la pulizia etnica, i crimini contro l’umanità   ed il genocidio è una responsabilità   internazionale che esige un’azione internazionale coordinata accompagnata da pesanti sanzioni contro i responsabili di tali atrocità  »: questo il pensiero dell’attivista per la pace, l’americana Jody Williams, e dell’arcivescovo Desmond Tutu, entrambi premi Nobel per la pace, che si esprimevano nel corso di una riunione straordinaria degli eurodeputati sulla crisi in Darfur.Nel corso del dibattito, è stata sottolineata la responsabilità   di uno Stato nei confronti dei suoi cittadini: se esso fallisce nel proteggere la sua popolazione contro la pulizia etnica, i crimini contro l’umanità   ed il genocidio, la «sua responsabilità   di protezione» diventa «la responsabilità   della Comunità   internazionale». Jody Williams ha proposto dunque che gli attori internazionali intraprendano “un’iniziativa di pace unica e coordinata”, accompagnata da una “opera di mediazione e da un conseguente intervento diplomatico “.
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