Dai Balcani all’UE: in aumento i flussi migratori

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àˆ questo uno dei temi ricorrenti per i media serbi in questi giorni: dall’abolizione dei visti di ingresso nell’UE le persone provenienti da Serbia, Macedonia e Montenegro, avvenuta il 19 dicembre scorso, migliaia di cittadini, soprattutto di origine albanese, stanno raggiungendo i Paesi UE.
Particolarmente alti gli ingressi in Svezia e in Belgio: il premier belga Yves Laterme ha annunciato che si recherà   al più presto nei Balcani per una gestione coordinata del fenomeno.
«Nessuno sa – ha dichiarato Riza Halimi, presidente del Partito di azione democratica che rappresenta gli albanesi che vivono nel sud della Serbia – quanti siano gli albanesi delle regioni del sud che hanno chiesto asilo nell’ UE, ma il loro numero si stima fra le 5.000 e le 10.000 unità  .
Tutto ciಠ– ha aggiunto Halimi – non è strano se si considera che in alcune regioni dei Balcani la disoccupazione raggiunge il 70%».
Si moltiplicano intanto gli appelli delle autorità   politiche locali che, tramite i media e in particolare i circuiti televisivi, invitano i giovani a non partire.

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