Completato l’allargamento dello Spazio Schengen

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Con la soppressione dei controlli alle frontiere aeree dalla mezzanotte del 30 marzo si conclude il processo di allargamento a nove dei 12 Stati membri dell’UE (sono per ora esclusi Bulgaria, Cipro e Romania) avviato il 21 dicembre 2007 con le frontiere terrestri e marittime.
Gli spostamenti interni all’UE, dunque, non sono più sottoposti a controlli tra 24 Stati membri, cioè i 15 «vecchi» più Estonia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. La data di abolizione dei controlli alle frontiere aeree era stata ritardata in modo da coincidere con il cambiamento semestrale degli orari dei voli aerei e da permettere agli aeroporti dell’UE un più graduale adeguamento.
«L’abolizione dei controlli alle frontiere aeree segna la conclusione di un processo storico unico. La Commissione rende omaggio agli Stati membri che hanno installato sofisticati sistemi di sicurezza e speciali «terminali Schengen” nei loro aeroporti. L’allargamento dello Spazio Schengen dimostra l’impegno a facilitare gli spostamenti legittimi all’interno e verso l’UE, rafforzando nel contempo la sicurezza delle frontiere esterne dell’Europa» ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per i Trasporti.

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