Commissione Europea: le priorità   dell’autunno 2011

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Al termine di una «riunione-fiume», il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso ha reso note le priorità   individuate dall’esecutivo per rispondere alle sfide in essere per l’Europa, per i suoi cittadini e per le imprese.
Facendo riferimento alla crisi dei mercati finanziari e alle ripercussioni che essa ha avuto sull’economia reale Barroso ha ribadito in primo luogo l’importanza di portare a termine l’iter di approvazione del pacchetto sulla governance economica adottato dalla Commissione nel 2010, rivolgendo in tal senso un appello a Consiglio e Parlamento.
Altrettanto importante è ritenuta la riforma dell’European Financial Stability Facility che deve diventare «più flessibile» e che deve «aumentare le sue capacità   di risposta». Su questo punto l’appello di Barroso è stato indirizzato agli Stati membri affinchà© completino «al più presto possibile» le procedure legislative necessarie per l’entrata in vigore del nuovo strumento.
La terza priorità   evocata attiene alla situazione della Grecia, il rispetto degli impegni assunti a fronte degli aiuti e il coinvolgimento del settore privato nel rifinanziamento del sistema bancario.
Barroso ha inoltre annunciato la presentazione di «ulteriori proposte per la regolamentazione del settore finanziario» e, con riferimento al prossimo G20, previsto a Cannes a inizio novembre, ha sottolineato la necessità   di «un’azione globale per fare fronte alle sfide economiche e per la crescita sostenibile».
Prima del Vertice verrà   presentata una proposta per una tassa europea sulle transazioni finanziarie i cui proventi potrebbero contribuire a finanziare il nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020 orientato alla crescita e all’occupazione e che vivrà   in autunno la fase iniziale dei negoziati.
L’ultimo passaggio della dichiarazione del presidente della Commissione Europea è stato dedicato alla situazione in Libia per sottolineare l’impegno dell’UE sia in termini di aiuto umanitario sia nel sostegno alle nuove istituzioni.
«Le sfide che dobbiamo affrontare sono grandi. Ma lo è anche la nostra determinazione» ha concluso Barroso ricordando che l’azione dell’UE deve essere improntata ai valori della solidarietà   e della responsabilità   dentro e fuori i confini d’Europa.

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