Nella Giornata mondiale della libertà di stampa del 3 maggio, il Parlamento europeo ha aperto le candidature per il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024. Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese autrice di numerose inchieste sulla corruzione, il riciclaggio di proventi illeciti, la criminalità organizzata, la compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e i legami del governo dell’isola con lo scandalo dei Panama Papers. La donna viene uccisa il 16 ottobre 2017 in un attentato, arrivato dopo mesi di minacce, con l’esplosione di una bomba posta nella sua auto. Lo scandalo causato dallo scarso interesse per le indagini sul suo omicidio ha portato il primo ministro maltese Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico, tuttavia a ottobre 2023, a sei anni dall’uccisione, il Parlamento europeo ha espresso profonda preoccupazione per gli scarsi progressi compiuti in merito all’assassinio.
Il premio a suo nome vuole riconoscere il giornalismo di eccellenza che promuove e difende i principi e valori fondamentali dell’Unione Europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani. Potranno presentare la propria candidatura giornalisti o gruppi di giornalisti professionisti che abbiano svolto inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno degli Stati membri, il vincitore sarà scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa, della società civile e di associazioni dei giornalisti dei 27 Paesi membri. Il vincitore sarà proclamato il 16 ottobre, anniversario della morte di Caruana Galizia, e sarà premiato con un premio in denaro di 20.000 euro. I giornalisti possono presentare i loro articoli sul sito https://daphnejournalismprize.eu/ entro le 12:00 (ora italiana) del 31 luglio 2024.
Per saperne di più: il comunicato del Parlamento europeo
