Le “materie prime critiche” e la loro importanza per il futuro dell’Europa
Il Comitato europeo delle regioni (CdR) ha adottato, nell sua sessione del 17/19 marzo, un parere sul piano della Commissione europea relativo alle materie prime critiche, presentato nel settembre 2020.
Il parere è stato elaborato da Isolde Ries (DE/PES), primo vicepresidente del parlamento regionale del Land tedesco del Saarland. Qui di seguito i punti salienti del parere in un’intervista alla relatrice. La Commissione classifica le materie prime come critiche se rivestono un'importanza economica decisiva, ma non possono essere prodotte in modo affidabile all'interno dell'UE e devono quindi essere in larga misura importate.
Il parere è stato elaborato da Isolde Ries (DE/PES), primo vicepresidente del parlamento regionale del Land tedesco del Saarland. Qui di seguito i punti salienti del parere in un’intervista alla relatrice. La Commissione classifica le materie prime come critiche se rivestono un'importanza economica decisiva, ma non possono essere prodotte in modo affidabile all'interno dell'UE e devono quindi essere in larga misura importate.
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Proteggere la biodiversità sul pianeta
Ad un anno esatto dal lancio della coalizione globale "Uniti per la biodiversità" a opera della Commissione e dell'Istituto oceanografico di Monaco, più di 200 istituzioni in tutto il mondo hanno già unito le forze per arrestare la crisi della biodiversità. Tra queste troviamo parchi nazionali, centri di ricerca e università, musei della scienza e di storia naturale, acquari, giardini botanici e zoo. Il loro coinvolgimento è fondamentale per sensibilizzare l'opinione pubblica in modo efficace; per esempio illustrando gli effetti drammatici dell'attuale crisi della biodiversità con le loro collezioni e attività didattiche e di conservazione.
Riscalare la classe di efficienza energetica con nuove etichette
Per aiutare i consumatori dell'UE a ridurre le bollette energetiche e l'impronta di carbonio, a partire da lunedì 1º marzo 2021 sarà applicabile in tutti i negozi e in tutti i punti vendita online una nuova versione della famosa etichetta energetica UE.
Le nuove etichette si applicheranno inizialmente a quattro categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori (e altri monitor esterni). Il 1º settembre usciranno le nuove etichette per lampadine e lampade con sorgenti luminose fisse, altri prodotti seguiranno nei prossimi anni.
Poiché un numero sempre maggiore di prodotti ha raggiunto le classi A +, A + + o A + + + secondo la scala attuale, la modifica più importante delle nuove etichette è il ritorno alla più semplice scala A-G. I prodotti energeticamente più efficienti presenti da ora sul mercato saranno infatti, di norma, etichettati "B", "C" o "D". La “A” sarà riservata a pochissimi prodotti.
19 marzo – Vertice europeo contro il razzismo (European Anti-Racism Summit)
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L’UE stanzia nuovi fondi per il sostegno umanitario in Medio Oriente
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