Aumentano profughi e rifugiati, diminuiscono i rimpatri

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Sono 43,3 milioni i profughi e i rifugiati nel mondo, in fuga da guerre e persecuzioni, il numero più alto degli ultimi quindici anni mentre nel 2009 il numero di rifugiati rientrati spontaneamente a casa è stato il più basso degli ultimi venti anni.
àˆ quanto emerge dal Global Trends 2009 pubblicato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR-UNHCR) alla vigilia della Giornata mondiale dei rifugiati (20 giugno), che sottolinea come sempre più rifugiati vivano in aree urbane, principalmente nei Paesi in via di sviluppo, cosa che smentisce il luogo comune secondo cui ci sarebbe un’invasione di rifugiati nei Paesi industrializzati: nel 2009 i Paesi in via di sviluppo hanno ospitato 8,3 milioni di rifugiati, cioè circa l’80% della popolazione rifugiata globale.
In generale, rileva il Rapporto dell’UNHCR, il numero complessivo di rifugiati nel 2009 è rimasto relativamente stabile a 15,2 milioni; due terzi di questi sono persone di competenza dell’UNHCR, il terzo rimanente rientra nelle competenze dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA); oltre la metà   dei rifugiati di competenza dell’UNHCR si trovano in situazioni di esilio protratto causa il persistere dei conflitti.
«Quei conflitti che sembravano essere risolti o per i quali una soluzione si stava affacciando all’orizzonte, come quelli nel Sud Sudan o in Iraq, sono tuttora stagnanti. Di conseguenza, il 2009 non è stato un anno positivo per i rimpatri volontari. Ed effettivamente è stato il peggiore negli ultimi venti anni» ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Antà ³nio Guterres. Infatti, solo 251.000 rifugiati sono rientrati nelle loro case nel 2009 a fronte di una media annuale nell’ultimo decennio di circa un milione di rimpatriati. Non sembrano poi in via di soluzione gli altri principali conflitti in corso, come quelli in Afghanistan, Somalia e nella Repubblica Democratica del Congo, mentre la percentuale di sfollati, cioè delle persone in fuga dai conflitti all’interno del proprio Paese, è cresciuta del 4%: alla fine del 2009 gli sfollati interni erano 27,1 milioni. «La maggior parte dei rifugiati nel mondo è in esilio da cinque o più anni e, dato che sono pochi i rifugiati che possono tornare a casa, questa proporzione crescerà   inevitabilmente» ha aggiunto Guterres.
Il Rapporto ha rilevato che nel 2009 i cinque principali Paesi per numero di rifugiati ospitati sono stati gli stessi dell’anno precedente e insieme hanno ospitato quasi la metà   di tutti i rifugiati di competenza dell’UNHCR. Al primo posto si è confermato il Pakistan con 1,7 milioni di rifugiati, quasi tutti provenienti dal vicino Afghanistan; seguono Iran e Siria entrambi con circa un milione di rifugiati accolti, in prevalenza afghani nel primo caso e iracheni nel secondo; al quarto posto si è confermata la Germania, con 594.000 rifugiati accolti, e al quinto posto la Giordania con 451.000.

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