Amnesty: l’UE rispetti i diritti umani

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Amnesty International ha chiesto ai ministri degli Interni dell’UE di lanciare un segnale sul loro impegno effettivo per la creazione di una politica d’asilo comune, basata su alti standard di protezione per coloro che fuggono dalla persecuzione e da gravi violazioni dei diritti umani.
La richiesta di Amnesty è giunta in occasione del Consiglio Giustizia e Affari interni svoltosi a Lussemburgo, nel corso del quale i ministri erano chiamati a discutere la riformulazione dell’attuale legislazione comunitaria sull’asilo e l’immigrazione irregolare nel Mediterraneo. «L’UE ha le potenzialità   e la capacità   di sviluppare un Sistema europeo comune di asilo che possa funzionare come modello per altre regioni del mondo. àˆ giunto il momento che l’UE risponda a queste aspettative e assicuri che il diritto d’asilo sia rispettato nella pratica» ha dichiarato il direttore dell’Ufficio di Amnesty presso l’UE, Nicolas Beger.
Condannando la decisione dell’Italia di respingere in Libia migranti soccorsi in mare, senza un’adeguata valutazione dei loro bisogni di protezione, Amnesty teme che queste persone possano essere a rischio di gravi violazioni dei diritti umani e ha chiesto all’UE di esprimersi contro tale prassi, ricordando inoltre che essa costituisce una violazione del diritto internazionale e regionale dei rifugiati e dei diritti umani.
Preoccupazione è espressa anche per le recenti proposte di esternalizzare la valutazione dei bisogni di protezione dei richiedenti asilo affidandola a Paesi terzi, tra cui la Libia: «C’è un’enorme differenza tra i tentativi sinceri, da parte di Stati membri dell’UE, di aiutare i Paesi terzi a divenire in grado di proteggere adeguatamente i diritti dei rifugiati e dei migranti, e l’intenzione di scaricare semplicemente su questi Paesi le proprie responsabilità  » osserva Amnesty, secondo cui «l’UE non puಠmeramente appaltare i propri obblighi derivanti dal diritto internazionale a Paesi dove non esistono garanzie per persone bisognose di protezione».

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