Ambiente, migliorare l’applicazione del diritto comunitario

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La proposta è contenuta in una comunicazione che, a sua volta, si inserisce in una più ampia strategia annunciata sin dal 2007. Nel presentare il documento il commissario all’Ambiente Stavros Dimas ha insistito sul fatto che è fondamentale «assicurare che l’Europa applichi effettivamente le misure ambientali approvate».
L’auspicio espresso dal commissario è quella di una «collaborazione ancora più stretta tra UE e Stati membri, anche con la predisposizione di norme di elevata qualità   che tengano pienamente conto degli aspetti applicativi».
Molti sono oggi gli ostacoli che rendono complessa l’applicazione del diritto Ue in tema ambientale: questioni terminologiche, procedurali o amministrative ; sottoinvestimenti o ritardi negli investimenti nelle infrastrutture necessarie alla riduzione dell’inquinamento
Miglioramenti nell’applicazione sono più probabilmente conseguibili tramite una combinazione di misure che agiscono su più fronti: dalla prevenzione delle violazioni alla cooperazione con gli Stati membri nella soluzione dei problemi evidenziati dai cittadini e dalle ONG; da un intesto lavoro applicativo che, strategicamente, intervenga laddove vi sono violazioni che hanno carattere fondamentale o sistemico ad una stretta collaborazione tra Commissione e Parlamento Europeo, da sempre portavoce presso la Commissione dei problemi riscontrati nell’applicazione del diritto UE.
Nel complesso, la comunicazione dà   un contenuto più specificamente ambientale ai piani generali della Commissione per migliorare l’applicazione della normativa presentati nella comunicazione del 2007 intitolata “Un’Europa dei risultati – Applicazione del diritto comunitario”.

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