Innovazione: Italia al di sotto della media europea

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àˆ stato pubblicato l’European Innovation Scoreboard (EIS) 2007, da cui emerge una tendenza alla convergenza tra i Paesi dell’UE per quanto concerne l’innovazione. Ottime le prestazioni di alcuni Stati membri, meno quelle dell’Italia.
Mentre infatti Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia e Regno Unito continuano ad avere prestazioni elevate, ai livelli di leader mondiali dell’innovazione quali sono gli USA e il Giappone, stessa cosa non si puಠdire per l’Italia che si trova al 23° posto su 37 Paesi analizzati e, con una quota dello 0,33, è al di sotto della media europea attestata allo 0,45.
Lo studio europeo tiene conto dei fattori di guida dell’innovazione, degli investimenti in ricerca e sviluppo, delle misure che favoriscono le innovazioni delle imprese, dell’attuazione concreta di tali misure e dei diritti di proprietà   intellettuale. L’Italia registra scarse prestazioni per quanto riguarda i fattori di innovazione e la dimensione dell’innovazione nell’impresa: ha raggiunto un’efficienza elevata nella trasformazione degli input di innovazione in output di proprietà   intellettuale, ma registra una bassa efficienza nella trasformazione di tali input in applicazione concreta.
Leader nell’innovazione a livello mondiale si segnalano invece Svezia, Svizzera, Finlandia, Israele, Danimarca, Giappone, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, tutti al di sopra la media europea. Lussemburgo, Islanda, Paesi Bassi, Irlanda, Austria, Francia, Belgio e Canada presentano livelli uguali o appena superiori alla media europea, mentre Italia, Australia, Estonia, Slovenia, Norvegia, Repubblica Ceca, Cipro e Spagna sono tra i Paesi «moderati». Infine Malta, Lituania, Ungheria, Grecia, Slovacchia, Polonia, Croazia, Bulgaria, Portogallo, Lettonia e Romania sono i Paesi sotto la media europea.

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