I ministri europei discutono di flessicurezza

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Il 5 ed il 6 luglio, la nuova Presidenza portoghese ha ospitato i ministri europei del Lavoro e delle Politiche sociali per un Consiglio informale dedicato a fare il punto sui dieci anni di applicazione della strategia europea per l’occupazione e del metodo aperto di coordinamento e sul loro rinnovamento: in particolare, a partire dal documento della Commissione, i ministri hanno discusso su come conciliare i concetti di flessibilità   del mercato del lavoro e sicurezza sociale di cui si occuperà   il Consiglio europeo di dicembre che lancerà   la nuova strategia per la «flessicurezza». Gli altri argomenti trattati sono stati l’invecchiamento attivo della popolazione e l’inclusione sociale delle fasce più deboli come gli immigrati, aspetto che i ministri hanno proposto di rafforzare nell’ambito della Strategia di Lisbona. Mentre si teneva il Consiglio, circa 7000 persone riunite in una manifestazione sindacale protestavano contro il concetto di «flessicurezza», ritenuto un alibi per deregolamentare il mercato del lavoro; anche la CES ha espresso inquietudine sul rischio che la flessibilità   prevalga sulla sicurezza.
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