Dall’UE più risorse per istruzione e formazione

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Nel corso di una conferenza stampa, la commissaria europea per l’Educazione, l’istruzione e la gioventù Androulla Vassiliou ha ripreso gli elementi essenziali della proposta di bilancio 2014-2020 della Commissione Europea.
Già   all’indomani della proposta Vassiliou aveva espresso chiara soddisfazione per le scelte di investimento compiute a vantaggio dei giovani. Tutto questo è stato confermato, annunciando che la Commissione Europea si prefigge l’obiettivo di raddoppiare il numero di giovani, insegnanti e ricercatori assegnatari di borse UE per la formazione all’estero che dovrebbero passare da 400.000 a 800.000 all’anno.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per la presentazione di uno studio intitolato «Teaching Reading in Europe» da cui emerge che in Europa (lo studio prende in considerazione 31 Paesi, cioè gli Stati UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia) un quindicenne su cinque non è n grado di leggere, e così pure numerosi adulti, situazione che la commissaria Vassiliu ha definito «assolutamente inaccettabile» che «espone al rischio di esclusione sociale, rende più difficile la ricerca di un posto di lavoro e riduce la qualità   della vita».
Per raggiungere l’obiettivo di alfabetizzazione fissato dai ministri dell’Educazione degli Stati membri che consiste nella riduzione della quota di coloro che non hanno capacità   basilari di lettura e scrittura dal 20 al 15% entro il 2020 (soltanto Belgio – comunità   Fiamminga -, Estonia, Finlandia e Polonia hanno già   raggiunto questo obiettivo, la Commissione Europea aveva lanciato nel maggio scorso la Campagna di alfabetizzazione “I read – i understand – i take up responsibilities” rivolta, in particolare ai bambini e ai ragazzi provenienti da gruppi svantaggiati.
Tornando alla proposta di quadro finanziario pluriennale Vassiliou ha sostenuto che essa «reca con sà© ottime prospettive per le persone e le organizzazioni attive nel campo dell’istruzione, della creatività   e dell’innovazione. Investire in questi ambiti rappresenta la cosa migliore che si possa fare per l’economia e l’occupazione dell’Europa di domani».
Secondo quanto proposto un nuovo programma per l’istruzione, la formazione e la gioventù stanzierà   15,2 milioni di euro (+73%) in sette anni. Aumento delle borse di studio, sostegno e modernizzazione dei sistemi di istruzione, intensificazione della cooperazione transfrontaliera tra istituzioni di istruzione e prosecuzione delle riforme saranno le priorità   del programma.
Un’altra proposta è quella relativa al programma “Creative Europe” comprendente gli attuali programmi Cultura, Media e Media Mundus che sarà   dotato di un bilancio di 1,6 miliardi di euro (+37%).
Ottanta miliardi andrebbero poi destinati alla Strategia “Horizon 2020” in cui rientreranno l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia e le Azioni Marie Curie che sostengono lo sviluppo delle qualifiche, la formazione e le carriere dei ricercatori.

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