Croazia pronta per il 2009

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Nel corso di una visita ufficiale al Comitato Affari Esteri del Parlamento europeo, il 5 ottobre scorso, il Ministro degli Esteri croato, Kolinda Grabar-Kitarovic, ha ribadito la speranza del suo Paese in un’adesione all’Ue nel 2009. «Noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre aspettative, e dobbiamo mantenere quella data come obiettivo per poter programmare le azioni necessarie per adempiere agli obblighi imposti ai Paesi candidati».
Tale dichiarazione è la replica alle affermazioni del Presidente Barroso, che aveva sottolineato l’importanza di dotarsi di un testo costituzionale prima di dare il via ad altri allargamenti, e del Cancelliere tedesco Merkel, secondo cui è necessaria una pausa nel processo di allargamento. Il Commissario all’Allargamento Olli Rehn ha perಠprecisato: «Siamo cauti nei confronti di nuove adesioni, ma intendiamo tener fede agli impegni presi con Croazia e Paesi balcanici. Pacta sunt servanda è un principio fondamentale per l’Unione europea».
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