Germania, gendarme d’Europa

Come se non bastassero i venti di tempesta ai confini dell’Unione Europea, che si tratti di conflitti armati o di flussi migratori respinti, adesso ci si mette anche la Germania a creare turbolenze all’interno dell’UE, rispolverando tentazioni egemoniche in stile “padrone d’Europa”.

L’Europa multiculturale ferita a Bruxelles

Ne hanno discusso il 22 aprile scorso l’on. Mercedes Bresso, europarlamentare, Adriano Favole, antropologo e Virginia Sabbatini della Caritas di Saluzzo, nel corso del...

Parlamento europeo: rapporto sull’insegnamento dell’UE nelle scuole

Se l’Unione Europea debba essere insegnata nelle scuole è una questione controversa. Ne hanno discusso gli Europarlamentari riuniti in sessione plenaria a Strasburgo.

41 milioni di persone nell’UE soffrono di gravi deprivazioni materiali

Una recente pubblicazione di Eurostat ha rilevato che nel 2015 circa 41 milioni di persone vivono in condizioni di gravi deprivazioni materiali all’interno dell’Un ione Europea, l’8,2% della popolazione complessiva.

Israele – Palestina, un conflitto dietro le quinte

È da molto tempo che il conflitto fra Israele e la Palestina non appare più fra i titoli che occupano la scena internazionale, quasi completamente rivolti ad altri conflitti in Medio Oriente e, in particolare a due dei principali assi di tali conflitti: il terrorismo del fondamentalismo islamico e la fuga di milioni di profughi e richiedenti asilo.

Dichiarazione congiunta del primo vicepresidente Timmermans e delle commissarie Thyssen, Jourovà e Creţu in...

L’8 aprile si è celebrata in tutto il mondo la giornata dei Rom e dei Sinti: dichiarazione congiunta del primo vicepresidente della Commissione europea Timmermans e delle commissarie Thyssen, Jourovà e Creţu.

Il costo economico della reintroduzione di Schengen

SeSecondo uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Ifo Institute (Institute for Economic Research) di Monaco, la reintroduzione dei controlli alle frontiere costerebbe all'Europa circa 15 miliardi di euro all'anno.

Stanziati nuovi fondi per affrontare la crisi dei rifugiati e la lotta al terrorismo

Con il voto di mercoledì 13 aprile il Parlamento europeo ha stanziato 100 milioni di euro destinati agli aiuti umanitari per i rifugiati all'interno...

Migranti: per l’UE una prova di verità

Le vicende migratorie sono storia antica per l’Europa: per i flussi che nei secoli l’hanno popolata e cambiata, per quelli del secolo scorso che hanno visto molti dei suoi cittadini partire verso altre regioni del mondo e per quelli che l’Europa è andata via via ospitando, avvalendosi del loro lavoro per il suo sviluppo.

La Guida 14/04/2016 – Progetto PACE: Verdun e l’Europa negli anni 15/18. L’Europa di...

Parlano di noi: da "La Guida" del 14 aprile 2016

Interruzione volontaria di gravidanza: il Consiglio d’Europa richiama l’Italia

L'Italia viola i diritti delle donne in materia di aborto: lo ha affermato il Consiglio d'Europa lunedì 11 aprile accogliendo un ricorso presentato dalla...

L’Unione Europa rafforza il suo aiuto all’Etiopia per fronteggiare la siccità

La Commissione europea ha annunciato uno stanziamento di 122,5 milioni di Euro per aiutare l’Etiopia a fronteggiare il peggioramento della situazione umanitaria causata da El Niño.

Richiedenti asilo anche dallo Yemen, mentre l’Europa spara sui migranti

In un Medio Oriente attraversato da molteplici turbolenze, poco si parla della guerra che si consuma nello Yemen e del suo fragile “cessate il...

La Commissione inasprisce la lotta ai paradisi fiscali

Lo scandalo dei Panama Papers ha convinto la Commissione europea ad accelerare i tempi di approvazione per una direttiva riguardante la regolamentazione dei paradisi fiscali. La proposta iniziale, che prevedeva la pubblicazione di alcune informazioni contabili (profitti, imposte versate, ecc) a livello europeo per le società con un fatturato consolidato di almeno € 750.000.000, è stata inasprita mediante clausole più vincolanti per le aziende, le quali correranno il rischio di robuste sanzioni pecuniarie in caso di violazione delle regole comuni.

Olanda recidiva contro l’UE

E ci risiamo. Era il 2005 quando, a pochi giorni dal “no” francese al progetto di Costituzione europea, gli olandesi andarono alle urne per un referendum con lo stesso quesito e diedero la stessa risposta negativa.

Educazione e integrazione dei migranti: uno studio di esperti UE

È stato recentemente pubblicato un Rapporto curato dalla rete europea di esperti in Economia dell’educazione (European, Expert Network on Economics of Education) dedicato alla valutazione dei legami tra il successo educativo e l’integrazione economica. Pur in un quadro di forte eterogeneità a gli tati membri, emerge con chiarezza che ovunque i migranti hanno risultati e livelli educativi leggermente più bassi dei loro pari età “nativi”.

Nagorno Karabakh: nuove tensioni nel Caucaso del Sud e alle frontiere orientali dell’Europa

Nagorno Karabakh è una piccola enclave di 150 mila abitanti, in maggioranza armeni, situata nel cuore dell’Azerbaijan, autoproclamatasi indipendente nel 1992 quando l’Impero Sovietico si stava sgretolando giorno dopo giorno.

Petizione dei sindaci europei contro il raddoppio dei limiti delle emissioni auto

Il Parlamento europeo ha di recente approvato la proposta della Commissione di aumentare del 110% i limiti di emissione di monossido di azoto per gli autoveicoli diesel. I sindaci di venti importanti città europee che con una petizione chiedono all’ Unione Europea di fare dietrofront.

Nasce l’Indice di Progresso Sociale

La Direzione regionale della Politica regionale e urbana ha presentato un nuovo progetto regionale riguardante la costruzione di un nuovo indice, l’Indice di Progresso Sociale (SPI), allo scopo di fornire alle 272 regioni europee uno strumento aggiuntivo da affiancare alle tradizionali misure per le performance economiche, quali PIL, reddito ed occupazione.

Un dilemma elvetico – Le relazioni tra l’UE e la Svizzera, oggi

Nel corso degli ultimi anni le relazioni tra Unione Europea e Svizzera hanno subito una battuta d’arresto a causa dell’introduzione di limiti all'immigrazione nella costituzione svizzera con l’articolo 121a del 9 febbraio 2014.

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