UE, fortezza di valori europei?
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Non è di ieri l'accusa all'Unione Europea di essere una fortezza chiusa al resto...
Gentiloni: la volpe nel pollaio UE?
Che l'ex-presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, possa essere considerato una vecchia volpe rispetto al serraglio dei giovani lupi emergenti della politica nostrana può essere considerato un complimento. Di altro sapore la voce fatta circolare dagli ambienti rigoristi del nord d'Europa a proposito di Gentiloni, nuovo Commissario UE agli affari economici, come la classica volpe introdotta imprudentemente nel pollaio europeo.
#contromano
Rousseau ha detto sì. E Montesquieu?
Senza troppe sorprese i grillini si sono esibiti dalla piattaforma Rousseau in un tuffo carpiato con doppio avvitamento e hanno detto sì a un'alleanza con il Partito Democratico, detestato da sempre e staremo a vedere fino a quando.
#contromano
Prima le donne. Non solo nell’UE
Fino a poco tempo fa l’Unione Europea sembrava minacciata da un’ondata sovranista, guidata da muscolosi leader maschili, qualcuno con felpa e armi in pugno. Invece è in arrivo un’ondata di leader femminili: la prima, Ursula von der Leyen, ha già afferrato il bastone del comando, anche se per un soffio.
#contromano
Sea Watch: quando legalità e giustizia si scontrano
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Non è una novità, non è la prima volta che capita e ogni volta...
Ne avevamo proprio bisogno
Ci mancavano proprio i consigli e i giudizi del signor Donald Trump. Non tanto quelli sulle signore che apprezza o detesta quanto piuttosto sulle prospettive politiche che si augura o che suggerisce quando va in trasferta.
#contromano
Salvini a salve contro l’UE
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Il ministro della legittima difesa a mano armata non perde il vizio e ci...
C’è un giudice in Europa
Per Bertold Brecht era la storia di un mugnaio di cui il prepotente imperatore Federico II di Prussia voleva far abbattere il mulino, responsabile di rovinargli la vista del paesaggio dal suo castello.
Il mugnaio però gli resisteva ripetendosi che “ci sarà un giudice a Berlino” a difendere il suo buon diritto, come infatti accadde.
#contromano
Dai barconi ai balconi
Il governo del cambiamento è, come giusto, agile nel cambiare.
Le sue due incomponibili componenti passano disinvoltamente da essere maggioranza ma anche opposizione, dalle risse che dividono alle poltrone che uniscono, dalle priorità degli uni che, per definizione, non possono essere quelle degli altri e avanti così, tutti insieme allegramente.
#contromano
Il 25 aprile non è passato
Domani i giornali scriveranno le cronache di questo nostro 25 aprile, raccontando di manifestazioni, celebrazioni e contestazioni. Ne parleranno comprensibilmente al passato, come a un evento di ieri.
Noi no. Per noi il 25 aprile è il futuro: quello della libertà da salvaguardare, della democrazia da rafforzare, dell’Europa da proteggere dai rigurgiti di antichi demoni nazifascisti.
Per noi il 25 aprile del 1945 è un passato che non passa, è una passione che resta, è una testimonianza che rimarrà per le generazioni che verranno e alle quali bisognerà insegnare che cos’era stata l’Italia fascista e l’Europa minacciata di essere imprigionata dal nazismo.
Il 25 aprile d’Italia è la vigilia del 1° maggio dei lavoratori e del 9 maggio d’Europa: tre date, un solo messaggio di impegno per la libertà, per l’uguaglianza e per la pace.
25 aprile, ora e sempre.
L’Europa del buonsenso
C’era una volta l’“Europa dei mercati”, poi quella dei “banchieri”, per qualcuno che ci credeva anche l’”Europa dei cittadini” e l’”Europa delle regioni”, e via seguitando.
Adesso, grazie alla Lega – che non ringrazieremo mai abbastanza per gli stimoli che ci offre – potrebbe esserci anche l’”Europa del buonsenso”: sarebbe una buona notizia, se non fosse per due ragioni.
Brexit, un’occasione per l’UE
Chi ha ancora voglia di sentire parlare di #Brexit?
Almeno questa virtù va riconosciuta all’Unione Europea, quella di una pazienza infinita. Quella mostrata fin dal lontano 1973 quando l’isola di Sua Maestà ha faticosamente attraversato la Manica senza tuttavia riuscire a sbarcare per intero sul continente.
#contromano
Brexit is Brexit: così era e così sia
Su questo ed altro, APICE propone una riflessione in un incontro-dibattito martedì 2 aprile a Cuneo, alle 18.30, in via Bono 5: per non perdere una lezione della storia e prepararsi al futuro.
T.A.V.: Tirare A Vivacchiare
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Mentre in Europa comincia a prendere quota la campagna elettorale in vista del voto...
Farnesina “equidistante” dall’Ue
Parlando dalla Farnesina, sede del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il ministro Moavero resta fedele alla politica della “equidistanza” che ha caratterizzato la nostra diplomazia negli ultimi decenni. Non per nulla la geografia ci fa galleggiare nel Mediterraneo, a metà strada tra l’Europa e l’Africa e la geopolitica ci ha indotto a infinite acrobazie tra USA e Russia, tra mondo arabo e Israele e non solo.
#contromano
Giustizia vs legalità
La ribellione in corso dei sindaci contro il Decreto (in)Sicurezza non rivela solo una tensione crescente tra poteri locali e governo nazionale, arricchendola di nuovi conflitti e mettendo sotto pressione la diffusa domanda di autonomia che potrebbe segnare l’inizio di una nuova stagione politica in Italia.
#contromano
Meno male che l’Europa c’è. Ancora
Adesso che la manovra finanziaria meno male (più male che bene) c’è, viene spontaneo dire “meno male che l’Europa c’è”. E pensare che dal governo sono venute accuse di pretesa mancata democrazia nell’Ue.
Meno male che l’Europa c’è. Che c’è ancora.
#contromano
Il ministro che spara a salve
In questi mesi ha sparacchiato in tutte le direzioni, da nord a sud in Italia e contro un po000f tutti in Europa, uno dei suoi bersagli preferiti.
Ma “nomen omen” e il nostro finisce, fortunatamente, per sparare a salve: molto rumore ma poche prede nel carniere.
#contromano
“Tanto tuonò che alla fine piovve”
“Tanto tuonò che alla fine piovve”. Così è stato modificato il detto popolare italiano, qui a Bruxelles. E il prossimo 22 gennaio, quando la procedura di infrazione, oggi indicata dalla Commissione europea, diventerà probabilmente effettiva, allora sarà necessaria un'ulteriore modifica: non sarà più solo pioggia, ma tempesta.
#contromano
Fare i conti
Invece di rimproverare Bruxelles di fare troppi conti e avere poca visione sul futuro dell’UE, i nostri – si fa per dire – accusano gli eurocrati di sbagliarli i conti. Detto da un governo che di Conte, fortunatamente, ne ha solo uno, e gli basta e avanza, e da un ministro dell’economia che slitta su parole e cifre: di lui si ricorda l’impegno assoluto a contenere il deficit all’1,6%, salvo obbedire docilmente a chi lo voleva almeno al 2,4%.
#contromano