Ma di che razza sono questi razzisti?
Premesso che la domanda è più importante della risposta e che, anche in assenza di questa, la domanda resta viva e ci aiuta a restare umani, non possiamo non domandarci di che razza sono questi razzisti di casa nostra, da quali tane e fogne escano e quando vi rientreranno.
#contromano
Impossibile: è una parola che si trova solo nel dizionario degli stupidi
"Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia"
Questa frase, attribuita a Napoleone Bonaparte non sembra abbia ispirato il giovane presidente "bonapartista"...
Bardonecchia: confini, frontiere e muri
C’è un amaro sapore in quanto accaduto a Bardonecchia, dove i doganieri francesi hanno superato i confini, non solo di uno Stato presunto sovrano, ma più ancora quelli che separano la convivenza civile dalla prepotenza e dall’arbitro di chi tiene una pistola alla cintola.
#editoriale #contromano
Buona notte, Italia!
Se “il buongiorno si vede dal mattino”, allora buona notte Italia.
Nel giro di ventiquattro ore si è sentito tutto e il contrario di tutto: prime prove d’orchestra del concerto, a ingresso libero, per i nostri partner europei che non vedono l’ora di sedersi in poltrona e deliziarsi della mitica italica creatività.
#editoriale #contromano
UE, fortezza di valori europei?
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Non è di ieri l'accusa all'Unione Europea di essere una fortezza chiusa al resto...
Edificante la predica, sbagliati pulpiti e predicatori
Non è venuto giù il mondo, più preoccupato per la sceneggiata tra Kim e Donald, ma qualche pezzo dell'Europa ha oscillato paurosamente, tradendo la propria “coscienza sporca”, mettendo in evidenza la faccia tosta del candidato-leader UE, Macron, e la tardiva compassione manifestata all'Italia dalla sua prudente socia Cancelliera.
#contromano
Salvini a salve contro l’UE
“Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia”
Il ministro della legittima difesa a mano armata non perde il vizio e ci...
Sequestro di persone e richiesta di riscatto all’Ue
Sulla nave Diciotti oltre un centinaio di persone sono state prese in ostaggio per far lievitare il consenso elettorale in favore di un partito senza decenza e poter incassare a breve un riscatto dalla nemica Unione Europea.
#contromano
Fare i conti
Invece di rimproverare Bruxelles di fare troppi conti e avere poca visione sul futuro dell’UE, i nostri – si fa per dire – accusano gli eurocrati di sbagliarli i conti. Detto da un governo che di Conte, fortunatamente, ne ha solo uno, e gli basta e avanza, e da un ministro dell’economia che slitta su parole e cifre: di lui si ricorda l’impegno assoluto a contenere il deficit all’1,6%, salvo obbedire docilmente a chi lo voleva almeno al 2,4%.
#contromano
La vita è un viaggio
"Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia"
Che la vita sia un viaggio è noto. Un po’ meno che lo sia...
Prima le donne. Non solo nell’UE
Fino a poco tempo fa l’Unione Europea sembrava minacciata da un’ondata sovranista, guidata da muscolosi leader maschili, qualcuno con felpa e armi in pugno. Invece è in arrivo un’ondata di leader femminili: la prima, Ursula von der Leyen, ha già afferrato il bastone del comando, anche se per un soffio.
#contromano
Bardonecchia: confini, frontiere e muri
C’è un amaro sapore in quanto accaduto a Bardonecchia, dove i doganieri francesi hanno superato i confini, non solo di uno Stato presunto sovrano, ma più ancora quelli che separano la convivenza civile dalla prepotenza e dall’arbitro di chi tiene una pistola alla cintola.
#editoriale #contromano
Brexit is Brexit: così era e così sia
Su questo ed altro, APICE propone una riflessione in un incontro-dibattito martedì 2 aprile a Cuneo, alle 18.30, in via Bono 5: per non perdere una lezione della storia e prepararsi al futuro.
Il 25 aprile non è passato
Domani i giornali scriveranno le cronache di questo nostro 25 aprile, raccontando di manifestazioni, celebrazioni e contestazioni. Ne parleranno comprensibilmente al passato, come a un evento di ieri.
Noi no. Per noi il 25 aprile è il futuro: quello della libertà da salvaguardare, della democrazia da rafforzare, dell’Europa da proteggere dai rigurgiti di antichi demoni nazifascisti.
Per noi il 25 aprile del 1945 è un passato che non passa, è una passione che resta, è una testimonianza che rimarrà per le generazioni che verranno e alle quali bisognerà insegnare che cos’era stata l’Italia fascista e l’Europa minacciata di essere imprigionata dal nazismo.
Il 25 aprile d’Italia è la vigilia del 1° maggio dei lavoratori e del 9 maggio d’Europa: tre date, un solo messaggio di impegno per la libertà, per l’uguaglianza e per la pace.
25 aprile, ora e sempre.
Un cinghiale nei giardini degli italiani
Per ora i giardini degli italiani, che sono anche giardini d’Europa, sono salvi. Lo saranno anche in futuro se i cittadini, fruitori di quei giardini, daranno una mano al Custode. Al quale va oggi tutta la nostra riconoscenza.
#editoriale #contromano
Dai barconi ai balconi
Il governo del cambiamento è, come giusto, agile nel cambiare.
Le sue due incomponibili componenti passano disinvoltamente da essere maggioranza ma anche opposizione, dalle risse che dividono alle poltrone che uniscono, dalle priorità degli uni che, per definizione, non possono essere quelle degli altri e avanti così, tutti insieme allegramente.
#contromano
La prudenza e il coraggio di Papa Francesco
"Andare CONTROMANO è rischioso, ma si vede la gente in faccia"
C’era una volta un vecchio schema di lettura della politica: conservatrice la destra, coraggiosa...
Allarme, siam razzisti!
Quando domani ti verranno a prendere, non contare più su nessuno: ad aspettarti ci saranno solo razzisti e fascisti.
#contromano
Quando volere è potere. Degli altri
Dopo lunghe ore di negoziato - ormai un'abitudine nei Consigli europei - i Ventotto hanno raggiunto un accordo tutt'altro che storico per l'Unione Europea dove, come al solito, hanno vinto tutti.
#contromano #ConsiglioEuropeo #EUCO
Farnesina “equidistante” dall’Ue
Parlando dalla Farnesina, sede del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il ministro Moavero resta fedele alla politica della “equidistanza” che ha caratterizzato la nostra diplomazia negli ultimi decenni. Non per nulla la geografia ci fa galleggiare nel Mediterraneo, a metà strada tra l’Europa e l’Africa e la geopolitica ci ha indotto a infinite acrobazie tra USA e Russia, tra mondo arabo e Israele e non solo.
#contromano