Brexit ha suonato la sveglia all’UE

Nella settimana successiva a Brexit si è registrato in Europa una gran via vai di incontri e contatti tra i responsabili politici dell’UE, con segnali utili per cercare di capire qualcosa del futuro dell’Unione Europea.

Molta voglia d’Europa all’incontro di ieri alla Guida

Grande partecipazione ieri sera all’incontro-dibattito: “Dopo il referendum inglese quale Unione Europea?”, organizzato da APICE (Associazione per l’incontro delle culture in Europa), in collaborazione...

Gli ambigui rapporti dell’UE con Mosca

Non si può certo dire che i rapporti tra Occidente, inteso come Unione Europea e NATO, e Russia siano chiari e comprensibili, visti i risultati di recenti e importanti appuntamenti avvenuti fra le due Parti.

Chi ha vinto, chi ha perso col referendum inglese

E così, alla fine, in un crescendo di drammatizzazioni e accuse reciproche, i cittadini di Sua Maestà hanno scelto di lasciare l’Unione Europea: meno...

Incontro dibattito 29 giugno ore 18,30: BREXIT HA VINTO, L’EUROPA NON HA PERSO

Il risultato del referendum inglese metterà la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea. Un avvenimento che non è esagerato definire storico, all’origine di una svolta...

Rassegna stampa dal 19 al 24 giugno 2016

Disponibile la selezione di alcuni articoli di commento sulle principali tematiche di attualità europea e internazionale pubblicati su quotidiani o settimanali italiani dal 19 al 24 giugno 2016.

BREXIT ha vinto, l’EUROPA non ha perso!

E’ durata poche ore l’illusione che la Gran Bretagna non fosse un’isola o, almeno, che la Manica la potesse collegare al Continente. Era durata poco...

C’era una volta la miniera…

Era il 23 giugno 1946 quando Belgio e Italia firmarono quella famosa Convenzione che prevedeva l’arrivo di 50.000 lavoratori italiani nelle miniere belghe. Fino al 1957, 303 treni portarono circa 140.000 uomini, 17.500 donne e 29.000 bambini, provenienti per la maggior parte dalle regioni più povere dell’Italia, in particolare dalla Sicilia e dagli Abruzzi.

Gran Bretagna: UE SI’ o NO?

Mancano poche ore all’azzardato referendum con il quale il Primo ministro inglese, David Cameron, ha deciso di rimettere ai cittadini di sua Maestà la...

La banalità del bene: la giornata mondiale del rifugiato #withRefugees

Prendendo spunto dal celebre libro di Hannah Arendt “La banalità del male”, questa rubrica vuole essere una provocazione al contrario, con l’obiettivo di narrare storie di eroici...

Storie di rifugiati: una proposta di lettura #withRefugees

Per celebrare la giornata mondiale del rifugiato, APICE propone la lettura del libro di Catozzella: “Non dirmi che hai paura” E’ la storia della giovanissima Samia....

APICE per la Giornata Mondiale del Rifugiato #withRefugees

ll rifugiato è colui “che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o...

Rassegna stampa dall’11 al 18 giugno 2016

Disponibile la selezione di alcuni articoli di commento sulle principali tematiche di attualità europea e internazionale pubblicati su quotidiani o settimanali italiani dall'11 al 18 giugno 2016.

Processo all’immigrazione

Da sempre gli “altri” sono sotto processo. Più ancora, e con maggiore accanimento, se gli “altri” sono gli stranieri, quelli che oltrepassano, regolarmente o meno, le “sacre frontiere” di casa nostra, destinate a difendere la nostra sicurezza e il nostro benessere. Gli immigrati sono comunque degli imputati, non c’è bisogno di prove per condannarli, per loro non è nemmeno necessario ricorrere a un regolare “giudizio”, basta il “pregiudizio”.

L’urgenza della pace fra Israele e Palestina

Il recente attentato compiuto da giovani Palestinesi a Tel Aviv, che ha provocato la morte di quattro Israeliani, ha riportato sotto i riflettori un...

Rassegna stampa dal 4 al 10 giugno 2016

Disponibile la selezione di alcuni articoli di commento sulle principali tematiche di attualità europea e internazionale pubblicati su quotidiani o settimanali italiani dal 4 al 10 giugno 2016.

Migration compact

Ci sono voluti migliaia di morti e lo spettacolo orribile delle vittime, in particolare di bambini, mostrate dai mass media per costringere le Istituzioni italiane ed europee a tentare di uscire dai soli, pur generosi, interventi di emergenza e a provare ad avviare politiche di più lungo periodo per rispondere all’ondata di migranti e profughi verso l’Europa.

Giocs 2016: la paura che genera pregiudizi – Venerdì 10 giugno “Processo all’Immigrazione”

Appuntamento coi ragazzi del progetto “Giocs – Giovani, Salute e Dintorni” per venerdì 10 giugno alle ore 20.30 presso la Sala San Giovanni di...

Genocidio armeno: per la Turchia un impossibile riconoscimento del passato

Nella sua seduta del 2 giugno scorso il Bundestag tedesco ha adottato alla quasi unanimità una risoluzione che riconosce, chiamandolo per nome, il genocidio...

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