Home Autori Articoli di Franco Chittolina

Franco Chittolina

Franco Chittolina
1662 ARTICOLI 0 COMMENTI
Vicepresidente di APICEUROPA, ha lavorato per 25 anni a Bruxelles presso le Istituzioni europee (Consiglio dei ministri prima e Commissione poi), impegnandosi per il dialogo tra le Istituzioni comunitarie e la società civile. Dal 2005 lavora in Italia per portare l’Europa sul territorio piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo.

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Mentre ai confini orientali dell’Unione Europea sono in corso sconvolgimenti epocali, in particolare nell’area mediorientale, sul versante occidentale dell’Europa tutto tace e non sono segnalate novità di rilievo.

Dal referendum in Scozia una lezione all’Europa

In Scozia è andata bene. È andata bene alla Gran Bretagna, rimasta dopo qualche brivido ancora Regno Unito; l'ha scampata anche l'Unione Europea, già abbastanza disunita in questi tempi di crisi e, probabilmente, finirà bene anche per la Scozia che guadagnerà maggiore autonomia dopo aver rischiato di smarrirsi in una "terra di nessuno".

Commissione nuova, alleanze e politiche vecchie?

Adesso che il nuovo presidente della Commissione europea, Jean - Claude Juncker, ha presentato la sua squadra è possibile una prima valutazione prudente delle scelte che hanno dato forma ai nuovi Vertici comunitari.

NATO e UE, andata e ritorno

Fino a non molto tempo fa si è parlato poco dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e molto di Unione Europea. In questi ultimi giorni, con i venti di guerra che soffiano ai confini dell’Unione Europea, la NATO ha via via guadagnato i titoli principali dei media, dai giornali alle testate radiotelevisive.

Alto rappresentante di chi e di che cosa?

Di Federica Mogherini, provvisoriamente ancora ministro degli esteri d’Italia, non si sa che colpisca di più l’incoscienza o il coraggio.

Si sveglia la bella addormentata nel bosco?

L’estate, se mai ci fosse stata, sta finendo. Finiscono anche, lo si voglia o no, le vacanze per l’Unione Europea, rimasta colpevolmente inattiva a guardare quanto accade nel mondo e alle sue frontiere. Così fino praticamente all’altro ieri, quando le barbarie dei terroristi del Califfato e le orribili esecuzioni sommarie, le periodiche rotture di tregua nel conflitto israelo - palestinese e l’aggravarsi degli scontri militari in Ucraina hanno dato la sveglia anche all’UE, una non bella addormentata nel bosco.

Quelle lettere dell’UE all’Italia

Sono passati poco più di tre anni da quando il governo Berlusconi, il 5 agosto del 2011, ricevette la lettera del Banca Centrale Europea (BCE) che, nella sostanza, gli ingiungeva di mettere ordine nei conti italiani. I recenti dati ISTAT ricordano quanta strada resta da fare.

Il mondo in fiamme. Dove sono finiti i pompieri?

Che oggi molte parti del mondo siano in fiamme non dovrebbe più sfuggire a nessuno. E non solo quel pezzo di mondo che circonda l’Europa e non è lontano dall’Italia: regioni che abbiamo impiegato troppo tempo a considerare un pericolo anche per noi, senza peraltro ad oggi aver reagito con qualche efficacia.

Unione Europea in ferie

C’è qualcosa di inquietante nell’assenza di iniziative dell’Unione Europea in una stagione come questa, calda non tanto per il meteo quanto per i gravi problemi che pesano sul nostro continente, per il persistere se non addirittura l’aggravarsi della crisi economica e sociale al suo interno e per le crescenti minacce alla pace alle sue frontiere.

A Bruxelles corsa a ostacoli per l’Italia

Procede, non senza tensioni e ritardi, la designazione dei nuovi vertici dell’Unione Europea. Dopo l’elezione di Martin Schulz, socialista tedesco, alla presidenza del Parlamento europeo e quella di Jean - Claude Juncker, lussemburghese del Partito popolare, alla presidenza della Commissione europea, restano da definire i componenti dell’Esecutivo comunitario, il presidente dell’Eurogruppo e il presidente stabile - in carica due anni e mezzo rinnovabile una volta - del Consiglio europeo.

Ritrovare credibilità in Europa

La credibilità, che si tatti di una persona o di un Paese, è materia preziosa, quando non rara.

Italia – Germania: una partita europea

Si era trattenuto Matteo Renzi, nel suo discorso a braccio a Strasburgo, dal dare fuoco alle polveri, guardandosi bene dal pronunciare quella parola tabù per i tedeschi: flessibilità.

Consiglio europeo: sarà vera svolta?

C’era molta attesa per questo Consiglio europeo, forse in Italia più che altrove: non tanto perché avveniva alla vigilia del semestre di presidenza italiana dell’UE, quanto per il ruolo di protagonista che Matteo Renzi si era andato attribuendo in favore di una svolta nelle politiche europee. Come spesso accade il bilancio registra luci e ombre e molte cose restano ancora da capire, al di là di quello che racconta il comunicato ufficiale.

UE: dopo i nuovi vertici, quali le politiche?

Mai nella storia dell'UE la composizione di una nuova Commissione europea aveva provocato contese politiche come quelle di quest’ultimo mese.

Le alleanze nel Parlamento europeo

Il voto europeo di maggio sembra aver messo in movimento le acque stagnanti di Bruxelles, che si tratti delle nomine dei nuovi vertici dell’UE, delle politiche sospese tra austerità e crescita, ma anche in seno al Parlamento europeo, faticosamente alla ricerca delle sue articolazioni interne.

Anniversari e l’Europa di domani

Almeno quattro anniversari farebbe bene a ricordare l’Europa in questo inquieto 2014. Risaliamo dal più vicino al più lontano.

Gran Bretagna e UE: la Manica si allarga

E adesso il rischio chela Gran Bretagna si allontani dall'Unione Europea si fa serio. Entrata nell’UE nel 1973 dopo la lunga anticamera impostale da De Gaulle, la Gran Bretagna ha festeggiato l’anno scorso i suoi primi quarant’anni europei annunciando per il 2017 un referendum per chiedere ai sudditi di sua Maestà se vogliono ancora stare dentro all'Unione.

Elezioni europee: chi ha vinto e chi ha perso

Per una volta i risultati di un’elezione sono chiari e al gioco di “chi ha vinto, chi ha perso” è difficile barare.

Un voto per rimettere in moto l’Europa

Adesso che, in occasione delle elezioni per il loro Parlamento, tutti gli europei si sono espressi bisogna capire il loro messaggio all’Europa.

Campagna elettorale per le elezioni europee

Per un bilancio delle elezioni europee ci vorrà del tempo, ben oltre l’esito del voto del 25 maggio. Bisognerà aspettare la formazione dei gruppi politici al Parlamento europeo, l’impatto del voto sulle nuove responsabilità istituzionali comunitarie, dalla Commissione europea alla presidenza del Consiglio europeo, oltre che le conseguenze del voto sugli assetti politici nazionali, da molti più attese che non quelle sul futuro dell’Unione Europea.

Editoriali e commenti

Ultime news

Schede tematiche