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Franco Chittolina

Franco Chittolina
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Presidente di APICE, ha lavorato per 25 anni a Bruxelles presso le Istituzioni europee (Consiglio dei ministri prima e Commissione poi), impegnandosi per il dialogo tra le Istituzioni comunitarie e la società civile. Dal 2005 lavora in Italia per portare l’Europa sul territorio piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo.

Unione Europea previsioni d’inverno

A Bruxelles le chiamano previsioni d’inverno: sono quelle che raccontano quanto aspetta l’economia europea nell’anno appena iniziato. Per qualcuno nell’UE si cominciano a sentire le prime brezze di primavera, per l’Italia non ancora. È la conferma di un’Europa a più velocità che conosciamo ormai da tempo, ma che qualcuno si ostina a non vedere, condannandosi a non capire le prospettive future dell’UE e dei suoi Paesi membri.

Il Governo Renzi e l’Europa

Ero a Bruxelles nei giorni della formazione e del giuramento del governo Renzi. Mentre in Italia quelli che ancora si appassionano alle infinite e tortuose vicende politiche della penisola commentavano quanto stava avvenendo, a Bruxelles l’argomento non sembrava interessare granché. Non che i riflettori delle diplomazie e delle Istituzioni europee non fossero accesi, ma sicuramente erano molto più puntati sugli sconvolgimenti politici in Ucraina che non sui giochi di palazzo in Italia.

L’Unione divisa

Come se già non ce ne fossero già abbastanza di preoccupazioni per il futuro dell’Europa in questa vigilia elettorale – per il Parlamento europeo s’intende, visto che per quello italiano la data del voto sembra allontanarsi sempre più – un nuovo libro edito dal Mulino e curato da Andrea Garnero e Simona Milio offre un utile promemoria per quanti non vogliono chiudere gli occhi su una pericolosa deriva del progetto di integrazione europea promosso all'inizio degli anni ’50.

Buone notizie dalla Germania

Due notizie, per una volta buone, bucano le nebbie dense che pesano sull'Europa e sono tanto migliori poiché ci giungono da quella Germania, da molti percepita come matrigna, se non addirittura come una minaccia per il futuro dell’Unione Europea.

Terremoti nel mondo del lavoro

Che il mondo del lavoro sia da tempo oggetto di sommovimenti e trasformazioni è sotto gli occhi di tutti. La crisi di questi anni ce ne ha consegnato un quadro devastante: in Europa la disoccupazione viaggia in molti Paesi su percentuali a due cifre, particolarmente drammatiche quelle dei giovani senza lavoro, quasi uno su due in Paesi come la Grecia, la Spagna e, pochi punti sotto, anche l’Italia.

Timori e speranze nel villaggio globale

Se ancora ce ne fosse bisogno, le notizie economiche e sociali che si sono rincorse in questi ultimi giorni raccontano di un mondo “villaggio globale”, interconnesso da nord a sud e da est a ovest.

Guerre e pace in Europa

Hanno una brutta abitudine le guerre: cominciano molto tempo prima che scoppi il conflitto armato e continuano molto tempo dopo che hanno taciuto le armi, per la verità mai deposte. È un'esperienza familiare per l'Europa, anche se spesso preferiamo rimuoverla.

Pronto, Europa?

meno giovani di noi ricordano ancora una trasmissione televisiva dotata di un premio, attribuito con modalità singolari. L’utente telefonico vinceva il premio se allo squillo del telefono rispondeva “Europa, Europa”. Sono passati da allora molti anni, quella trasmissione fece il suo tempo e l’Europa, nonostante i molti passi fatti in avanti – dalla creazione dell’euro al grande allargamento nella svolta del millennio – non è la prima cosa che viene in mente ai suoi cittadini, salvo per addossarle spesso colpe non sue.

2014: per l’UE un anno impegnativo

È cominciata con un secco tre a zero in favore dell’Unione Europea la partita dell’anno contro la squadra dei populisti anti-europei. Ma l’anno è ancora lungo e la partita difficile e ci vorrà fiato per arrivare vincitori alla fine.

Unione Europea 2013: un bilancio modesto

Molti i problemi sul tavolo dell’Unione Europea nel 2013, poche le soluzioni, molte quelle rinviate. Già questo dà la misura di un bilancio modesto, quando non negativo.

Auguri a Italiaeuropa

Di questi tempi, fare gli auguri all'Italia e all'Europa sa più di compassionevole conforto che di convinta fiducia.

Elezioni europee in vista

Mancano cinque mesi alle prossime elezioni europee e i toni si alzano. Alcuni per imprecare contro l’Europa, altri per difenderne le ragioni. È la democrazia, bellezza. Una democrazia che sarebbe ancora più bella se le opinioni diverse si manifestassero civilmente.

Alzare lo sguardo al mondo

Complice il protrarsi della crisi col suo pesante impatto sulla nostra vita quotidiana e la palude politica in cui sembra affondare l’Italia, rischiano di sparire dall’informazione – e già c’erano poco prima – i temi delle diseguaglianze nel mondo e quelli delle politiche di cooperazione internazionale.

Quel gambero dell’Europa

Non è vero che l’Unione Europea è ferma. L’UE si muove, eccome, magari all’indietro ma si muove. Qualche volta, più raramente in questi ultimi tempi, fa anche qualche passo avanti, come dicono faccia il gambero.

Un nuovo asse Roma-Parigi?

I Vertici in Europa si susseguono e almeno in una cosa si rassomigliano: nella generosità delle Dichiarazioni finali e nell’ottimismo delle conferenze stampa dei loro protagonisti. Così è stato anche per il Vertice italo-francese di mercoledì scorso.

Prove di unione e disunione nell’UE

Stanno capitando molte cose nell’Unione Europea. Movimenti di protesta spuntano un po’ ovunque, rivolte contro le politiche di austerità, come nel caso della Francia e dell’Italia. Cresce anche oltre Atlantico l’irritazione – e forse qualcosa di più – verso l’ostinazione tedesca a perseguire i propri immediati interessi, approfittando della crisi e incrementando – ovviamente in proprio favore – gli squilibri della bilancia commerciale.

Eravamo il Paese della Cultura

Mette tristezza leggere le classifiche, sfornate quasi quotidianamente, sul posizionamento dell’Italia in Europa: preoccupanti quelle sulla nostra situazione finanziaria ed economica, drammatiche quelle sulla disoccupazione, mortificanti quelle sullo stato della nostra istruzione e ricerca scientifica e inquietanti quelle sulla corruzione.

Il populismo che minaccia l’Europa e la democrazia

Anche in questa stagione di democrazia rappresentativa calante gli appuntamenti elettorali qualche effetto lo producono. A poco più di sei mesi dalle prossime elezioni europee si moltiplicano gli allarmi, se non le paure, per l’esito di quel voto, minacciato da un’ondata di euroscetticismo, di nazionalismo e di xenofobia.

Salgono le tensioni tra gli USA e l’Unione Europea

Doveva essere un tranquillo Consiglio europeo quello dei Capi di Stato e di governo la settimana scorsa a Bruxelles. Tutti pronti a complimentarsi con Angela Merkel per il suo straordinario successo alle elezioni tedesche di settembre, ma il ciclone per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche dell’americana “National Security Agency” (NSA) ai danni degli alleati, quelli europei in particolare, si è abbattuto sul Consiglio europeo.

La legge di stabilità nella tenaglia dell’Europa

Molti commenti hanno accolto la legge di stabilità deliberata dal governo italiano. Le critiche, anche severe, hanno di gran lunga superato i consensi e rivelato ancora una volta quanto sia difficile trovare un equilibrio tra prudenza e coraggio, tra il risanamento finanziario e gli stimoli alla crescita, tra il ricorso alla leva fiscale e il taglio della spesa pubblica, tra le attese dei sindacati e quelle degli imprenditori e via elencando.

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