Via libera alla Direttiva sulle Pratiche commerciali sleali. L’obiettivo è difendere i consumatori, soprattutto quelli vulnerabili, dalle pratiche ingannevoli che influenzano i comportamenti di acquisto e consumo. Vietate la pubblicità ingannevole, le pratiche che tendono a influenzare i bambini e quelle che ostacolano l’esigibilità dei diritti. Resta aperto il dibattito sul concetto di consumatore vulnerabile.
La Direttiva dovrà essere recepita entro ventiquattro mesi dalla sua entrata in vigore; gli Stati membri potranno continuare ad applicare le disposizioni nazionali per ulteriori sei anni se queste sono più restrittive di quelle proposte dall’Unione.
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