Mercato interno: migliora il recepimento delle norme

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Buoni i risultati dell’attuazione delle regole del mercato interno nel diritto nazionale da parte degli Stati membri: è quanto emerge dal quadro di valutazione del mercato interno reso noto dalla Commissione europea.
Secondo il monitoraggio dell’esecutivo europeo, in media solo l’1% delle direttive del mercato interno il cui termine di attuazione è scaduto non sono attualmente recepite nel diritto nazionale, a fronte dell’1,2% nel dicembre del 2007. Ciಠsignifica, osserva la Commissione, che gli Stati membri sono già   in linea con il nuovo obiettivo dell’1% da raggiungere entro il 2009 concordato dai capi di Stato dell’UE.
Diciotto Stati membri hanno raggiunto il nuovo obiettivo, o si trovano al di sotto della percentuale di deficit fissata, mentre la Bulgaria è il primo Stato membro a registrare un deficit di recepimento dello 0%. Dieci Stati membri (tra cui l’Italia) hanno ottenuto il loro migliore risultato in assoluto, tre Stati hanno eguagliato la loro migliore prestazione.
La tendenza generale è positiva anche per quanto riguarda la corretta applicazione delle norme del mercato interno: 15 Stati membri sono riusciti a ridurre il numero di procedimenti d’infrazione a loro carico. Il numero globale dei procedimenti resta perಠrelativamente elevato e la messa in conformità   richiede tempi troppo lunghi. La classifica in base al numero di procedimenti di infrazione vede sempre in testa l’Italia con il numero maggiore di procedimenti (127), ma anche con la maggiore riduzione nel numero di infrazioni (7), seguita dal Regno Unito e dall’Irlanda (6).
Suddividendo il deficit di recepimento per settore, emerge che all’origine della percentuale più alta di direttive non ancora recepite (7,9%) sono le norme sulla libera circolazione delle persone. Subito dopo vengono le norme comunitarie sui servizi finanziari, con un deficit di recepimento del 4,5%. Questi due settori sono quindi quelli in cui i cittadini e le imprese possono meno beneficiare del pieno potenziale del mercato interno.

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