Libro Verde della Commissione sull’energia

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Gli obiettivi enunciati dalla Commissione sono il raddoppio dell’uso delle risorse rinnovabili (dal 6% al 12% entro il 2010), un maggior spazio all’elettricità   «verde», (dal 14% al 22%) l’aumento dei biocombustibili nel trasporto e la riduzione del consumo energetico del 20%, questa volta entro il 2020. Il documento punta di fatto a una sorta di road-map per le risorse rinnovabili; la politica energetica Ue deve svilupparsi senza mai perdere d’occhio le preoccupazioni ambientali, in primo luogo i cambiamenti climatici. La domanda d’energia Ue sta crescendo ad un ritmo dell’1-2% l’anno, e fra circa dieci anni il consumo dei 25 potrebbe essere anche un 10% superiore a quello attuale. Le priorita’ sono allora la costruzione delle nuove infrastrutture europee, un trattato Ue-Russia; la creazione di un meccanismo comunitario per eventuali emergenze nelle forniture, lo sviluppo dei mercati interni del gas e dell’elettricità  . Il libro verde sostiene la necessità   di arrivare ad una strategia energetica europea nel breve periodo, verso la primavera del 2007. La Commissione europea ritiene inoltre necessario che tutti gli organismi nazionali regolatori del settore abbiano un potere equivalente e regole comuni sulle questioni relative al commercio interno Ue. Da non dimenticare, infine, l’importanza delle politiche ‘micro’: per esempio, il risparmio energetico che si puಠottenere negli edifici, anche e livello del consumo dei singoli cittadini.
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