La biblioteca digitale multilingue Europeana , lanciata dalla Commissione Europea nel novembre 2008, ha più che raddoppiato il materiale raccolto al suo interno: 4,6 milioni di libri, carte geografiche, fotografie, clip video e giornali tutti digitalizzati e accessibili via web.
La Commissione Europea si pone l’obiettivo di portare a 10 milioni il numero di oggetti digitalizzati entro il 2010; tuttavia i progressi realizzati hanno anche fatto emergere le difficoltà collegate al processo di digitalizzazione.
«La digitalizzazione dei libri è una fatica di Ercole» ha affermato Viviane Reding, commissaria europea per la Società dell’informazione e i media «che consente perಠdi offrire contenuti culturali a milioni di cittadini in Europa e nel resto del mondo. Accolgo pertanto con favore i primi sforzi compiuti dagli Stati membri e dalle loro istituzioni culturali per riempire gli scaffali della biblioteca digitale europea». La commissaria europea segnala poi che quasi la metà delle opere digitalizzate presenti su Europeana proviene da un solo Paese, la Francia, e esorta gli altri Stati membri a impegnarsi maggiormente nella digitalizzazione delle opere.
Al momento Europeana contiene per lo più libri digitalizzati che non sono più protetti dalle norme sul diritto d’autore in quanto scritti da autori scomparsi da più di settant’anni. Questo, perಠè un nodo cruciale nella digitalizzazione delle opere culturali: la frammentarietà della disciplina del diritto d’autore a livello europeo.
Per cercare di dare una risposta a questi problemi, la Commissione ha lanciato pochi giorni fa una consultazione pubblica sul futuro di Europeana e della digitalizzazione dei libri.
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