La Commissione avvia inchiesta su prestito Alitalia

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La Commissione europea ha deciso di aprire un’inchiesta approfondita per verificare la compatibilità   del prestito concesso dallo Stato italiano ad Alitalia con le regole comunitarie in materia di aiuti di Stato.
Con decreto legge del 22 aprile 2008 le autorità   italiane hanno concesso alla compagnia aerea un prestito di 300 milioni di euro per consentirle di far fronte alla situazione di crisi, mentre con un secondo decreto legge del 27 maggio 2008 è stata data ad Alitalia la facoltà   di imputare l’importo del prestito in conto capitale. Tale facoltà   è volta a consentire alla compagnia aerea di preservare il valore del proprio capitale per scongiurare l’apertura di una procedura concorsuale e permetterne l’eventuale privatizzazione.
La Commissione europea ritiene che tale misura a favore di Alitalia potrebbe costituire un aiuto di Stato incompatibile con le regole comunitarie in vigore e potrebbe pertanto conferirle un vantaggio ingiustificato nei confronti dei suoi concorrenti. Lo Stato italiano, infatti, non puಠpiù concedere aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione ad Alitalia, poichà© quest’ultima ne ha già   beneficiato.
L’apertura dell’inchiesta consentirà   a tutte le parti interessate di esprimere il proprio punto di vista e alla Commissione di analizzare in modo approfondito la natura esatta di questa misura e le condizioni della sua concessione ad Alitalia, al fine di determinare se si tratti di un aiuto di Stato ai sensi del Trattato.

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