In mora la mancata liberalizzazione energetica

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Il 4 aprile la Commissione europea ha inviato 28 lettere di messa in mora, prima fase della procedura di infrazione, a molti Stati membri, fra cui l’Italia, per la mancata o insufficiente trasposizione delle direttive comunitarie che stabiliscono la liberalizzazione dei mercati energetici. I 18 paesi presi di mira dalla Commissione sono esortati ad aprire «nella sostanza e non solo nella forma» i mercati di gas e elettricità  . Lo stesso giorno, il Parlamento europeo ha adottato la relazione di Alain Lipietz, verde francese, con cui ha esortato la Commissione a promuovere la corretta applicazione delle regole di concorrenza in campo energetico, ad intervenire in tempo utile ove la loro applicazione sia insoddisfacente o discriminatoria e a chiarire le relazioni «talora oscure» tra le autorità   nazionali della concorrenza e le grandi aziende.
Con decisione separata rispetto all’avvio della procedura di infrazione, la Commissione ammonisce l’Italia e altri sette paesi per ”il mancato rispetto della legislazione comunitaria sullo sviluppo dell’elettricità   rinnovabile.
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