Nel corso di una conferenza tenutasi a Budapest fra il 9 e il 10 marzo dal titolo «Promuovere l’appropriazione della strategia di Lisbona da parte degli Stati membri: la società civile organizzata è sufficientemente coinvolta?» il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha presentato un rapporto di sintesi sull’applicazione della Strategia di Lisbona a livello nazionale, che sarà sottoposto al futuro Consiglio di primavera, dove si discuterà di coesione sociale, ricerca e sviluppo, piccole e media imprese e di politica energetica comune, secondo quanto annunciato dalla Presidenza austriaca. Roger Briesch, vice-presidente del CESE, ha ricordato l’indissolubilità dei tre pilastri della strategia (economico, sociale ed ambientale) ed ha sottolineato, nell’analisi dei 25 piani di riforma nazionali presentati, la necessità di separare più chiaramente le competenze e le responsabilità tra diversi livelli e attori, oltre a quella di una più stretta collaborazione con la società civile.