Fondo di aiuto agli indigenti: sì del Parlamento Europeo

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Con 592 voti favorevoli, 61 contrari e 31 astenuti, il Parlamento Europeo ha approvato l’accordo interistituzionale sul mantenimento del Fondo di aiuto agli indigenti (FEAD, Fund for European Aid to the Most Deprived) per il periodo 2014-2020, per un ammontare complessivo di 3,8 miliardi di euro.

Soddisfatto dell’esito del voto, il relatore sulla proposta Emer Costello (Sinistra e democrazia) secondo il quale questa “è la prima iniziativa europea che si occupa dei più deprivati, i senza dimora e la povertà infantile”.

Particolarmente importante, secondo Costello, la vittoria del Parlamento in tema di dotazione del Fondo (tre miliardi e mezzo, come nel precedente periodo di programmazione, nonostante la proposta di taglio di un miliardo avanzata dal Consiglio ), il sempre maggiore riconoscimento di un ruolo alle Associazioni nella progettazione e nell’implementazione del programma, la semplificazione amministrativa.

Secondo il commissario europeo all’Occupazione e agli affari sociali il Fondo è “la dimostrazione della solidarietà europea”.

Il FEAD coprirà tutti gli Stati membri e sostituirà il programma di distribuzione di derrate alimentari progettato per utilizzare le eccedenze prodotte nell’ambito della politica agricola comune.

Le finalità del fondo sono ampliate con l’inclusione di due programmi di aiuto alla distribuzione di cibo e dell’assistenza materiale di base (abbigliamento e materiale scolastico), e per finanziare misure d’inclusione sociale per i più poveri.

Saranno sostenute, inoltre, donazioni di cibo (e in particolare la raccolta, il trasporto e la distribuzione degli alimenti, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari.

in termini di livelli di cofinanziamento, il testo adottato recepisce le indicazioni del Parlamento: 85% delle spese ammissibili che sale al 95% per i Paesi più colpiti dalla crisi.

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