Gli investimenti, destinati alle reti digitali, oltre che a quelle di trasporto e di energia sono finalizzati alla creazione di posti di lavoro e al sostegno della competitività dell’Europa: trasporti a basso impatto ambientale, mercato interno dell’energia e connessione a banda larga i tre elementi centrali dello stanziamento.
Nel dettaglio saranno investiti oltre 31 miliardi di euro nell’ammodernamento dei trasporti e nella costruzione dei collegamenti mancanti; 9,1 miliardi di euro (a cui si aggiungeranno finanziamenti supplementari mobilizzati da investitori privati) saranno investiti nell’infrastruttura transeuropea di trasporto dell’energia eliminando le strozzature nella rete, sviluppando il mercato interno, incrementando la sicurezza degli approvvigionamenti e il trasporto di energie rinnovabili a costi ragionevoli.
Infine, almeno 9,2 miliardi di euro saranno investiti per sostenere e migliorare le reti a banda larga veloci e ultraveloci e i servizi digitali paneuropei. Anche in questo caso sono previsti meccanismi di attivazione di finanziamenti supplementari da parte dei privati stimati in almeno 50 miliardi di euro.
