Franco Chittolina
Europa in guerra?
Arrivare a Bruxelles poche ore dopo il tragico attentato di Parigi al giornale satirico Charlie Hebdo è stata una coincidenza, ma anche un’occasione per riflettere su questa Europa e sul suo futuro.
Messaggi dai confini dell’UE nel 2015
Sarà ai suoi confini che l’Unione Europea si giocherà molto del suo futuro politico in questo 2015. Tanto a sud quanto a nord. A sud, sulle sponde del Mediterraneo, dove Italia e Francia aspettano non senza preoccupazioni l’esame di riparazione previsto a inizio primavera sui loro traballanti conti pubblici e dovela Greciain gennaio ela Spagnaa dicembre andranno a elezioni politiche che vedono per ora in vantaggio le nuove sinistre - l’ellenica Syriza e l’iberica Podemos - fortemente critiche verso Bruxelles.
Ho un sogno per l’Europa
Sogno un’altra Unione Europea che continui a vivere nel tempo, senza limitarsi a sopravvivere, cambiando ritmo e verso per recuperare le occasioni perse e per rispondere alle domande dei suoi cittadini ed essere all’altezza delle sfide che l’attendono.
Europa: tempo di bilanci, fuori i numeri
Fine anno, è il momento dei bilanci. Scorrono fiumi di parole, abbondano i luoghi comuni, come quello del “bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto”, trasudano rimpianti per quello che si poteva fare e non si è fatto, fioriscono critiche a tutti meno che a se stessi, tutti a battersi il pugno sul petto degli altri.
Italia e Germania per ricostruire l’Unione Europea
Che molta influenza abbia avuto, e continui ad avere, la Germania sulla vita dell'Europa è un’evidenza che non sfugge a nessuno. Nel bene e nel male, nel secolo scorso e in questo che stiamo vivendo. Qualcosa di analogo si può dire dell’Italia, benché in misura minore: anche qui nel bene e nel male, ieri e oggi.
ItaliaEuropa: non va bene, potrebbe andare peggio
Che l’Italia non sia ancora uscita dalla crisi è esperienza quotidiana, che possa uscirne resta una speranza che non sembra bastare a infondere fiducia agli italiani – come racconta l’ultimo Rapporto del Censis – e lascia scettici molti in Europa.
Duccio Galimberti e il futuro dell’Europa
In occasione della serata tenutasi a Cuneo presso la sala San Giovanni, lo scorso 3 dicembre, Franco Chittolina, presidente di APICE, ha sintetizzato le tre principali “lezioni” che oggi si possono trarre dall’azione di Duccio Galimberti, figura emblematica della Resistenza a Cuneo e non solo.
Regali di Natale in arrivo dall’UE
Nei giorni scorsi sono stati più d’uno i soggetti che nell’UE sono andati all’incasso.
Davanti al Parlamento europeo il neo - presidente della Commissione europea, Jean - Claude Juncker, ha incassato la fiducia, ampiamente prevista, dopo la messa in accusa da parte di populisti e opposizioni varie per le astuzie fiscali adottate dal suo Paese, il Lussemburgo, per rimpinguare le proprie casse a spese degli altri partner europei.
Da Strasburgo quasi un’Enciclica sull’Europa
Negli oltre sessant’anni di vita dell’avventura comunitaria, è solo la seconda volta che un Papa prende la parola al Parlamento europeo. La prima fu, nel 1988, quella di Giovanni Paolo II, la seconda quella di papa Francesco martedì scorso, prima di rivolgersi al contiguo Consiglio d’Europa e poche ore prima di volare in Turchia, un Paese ancora candidato a entrare - quando non si sa - nell’UE.
Legge di Stabilità: l’Italia passa il primo esame UE
Dopo tensioni e trattative, punteggiate da qualche tweet di troppo,la Commissione europea ha dato un primo segnale di via libera alla “legge di stabilità” dell’Italia.
Fisco a geometria variabile in Europa
Si è molto parlato di evasione ed elusione fiscale nell’Unione Europea - e nel resto del mondo - in questi ultimi giorni. Finalmente, verrebbe da dire: era ora che, dopo aver tanto enfatizzato la realizzazione del mercato unico, la svolta dell’euro, si puntassero i riflettori su quell’inaccettabile “buco nero” che è il fisco in Europa.
25 anni fa: un’occasione per l’Europa
Quel novembre 1989 l'Unione Europea di oggi era di là da venire. Non solo perché si chiamava ancora Comunità europea e avrebbe cambiato nome tre anni dopo, ribattezzata così dal Trattato di Maastricht, quello che avrebbe anche dato vita alla moneta unica e a tutte le sue conseguenze, buone e meno buone.
In ansia per l’Europa
Si moltiplicano in questi giorni le grida di allarme sul futuro dell’Europa. Vengono da nomi importanti: Jean - Claude Juncker, il nuovo Presidente della Commissione europea; Helmut Khol, ex Cancelliere tedesco ai tempi dell’abbattimento del Muro di Berlino e Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza UE. Tre nomi che coniugano passato e presente dell’Unione Europea, uniti da una forte preoccupazione per il suo futuro.
Novembre: per l’UE l’estate fredda dei morti?
Viene da rileggere oggi la celebre poesia “Novembre” di Giovanni Pascoli per commentare questa strana stagione europea.
Svoltare con o contro l’Unione Europea
Di questi tempi si fa un gran parlare di svolte. È da tempo un mantra italiano, c’è chi vorrebbe diventasse una realtà per l’Unione Europea. Tanto per l’Italia che per l’Europa potrebbe essere la volta buona, anche per evitare ad entrambe di finire in un baratro che ormai non sembra più tanto lontano.
Europa: un promontorio dell’Asia?
C’è, in questo semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, un gran via vai di Vertici ad alto livello, con Milano al centro del traffico, anche in vista di Expo 2015.
Vertice UE a Milano, aspettando crescita e occupazione
Hannah Arendt avrebbe detto del recente Vertice UE a Milano sull’occupazione che aveva “un grande futuro alle spalle”. Pensato dalla presidenza semestrale italiana dell’UE come un confronto decisivo sulle future politiche per la crescita e l’occupazione, l’incontro avrebbe dovuto avere dignità di Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo e tenersi a Torino nello scorso luglio.
Francia e Germania ai ferri corti nell’Unione europea
In Francia la ribellione covava da tempo contro le politiche europee di austerità che avevano contribuito a mettere in difficoltà il governo francese e a fare precipitare a livelli mai visti i consensi al Presidente della Repubblica, François Hollande.
Diritti, doveri e privilegi
È dura la vita dei diritti nella stagione delle diseguaglianze. Vale a livello collettivo, tra gli Stati, e a quello individuale, per le persone.
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Mentre ai confini orientali dell’Unione Europea sono in corso sconvolgimenti epocali, in particolare nell’area mediorientale, sul versante occidentale dell’Europa tutto tace e non sono segnalate novità di rilievo.