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Franco Chittolina

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Presidente di APICE, ha lavorato per 25 anni a Bruxelles presso le Istituzioni europee (Consiglio dei ministri prima e Commissione poi), impegnandosi per il dialogo tra le Istituzioni comunitarie e la società civile. Dal 2005 lavora in Italia per portare l’Europa sul territorio piemontese, in particolare nella provincia di Cuneo.

Consiglio europeo: sarà vera svolta?

C’era molta attesa per questo Consiglio europeo, forse in Italia più che altrove: non tanto perché avveniva alla vigilia del semestre di presidenza italiana dell’UE, quanto per il ruolo di protagonista che Matteo Renzi si era andato attribuendo in favore di una svolta nelle politiche europee. Come spesso accade il bilancio registra luci e ombre e molte cose restano ancora da capire, al di là di quello che racconta il comunicato ufficiale.

UE: dopo i nuovi vertici, quali le politiche?

Mai nella storia dell'UE la composizione di una nuova Commissione europea aveva provocato contese politiche come quelle di quest’ultimo mese.

Le alleanze nel Parlamento europeo

Il voto europeo di maggio sembra aver messo in movimento le acque stagnanti di Bruxelles, che si tratti delle nomine dei nuovi vertici dell’UE, delle politiche sospese tra austerità e crescita, ma anche in seno al Parlamento europeo, faticosamente alla ricerca delle sue articolazioni interne.

Anniversari e l’Europa di domani

Almeno quattro anniversari farebbe bene a ricordare l’Europa in questo inquieto 2014. Risaliamo dal più vicino al più lontano.

Gran Bretagna e UE: la Manica si allarga

E adesso il rischio chela Gran Bretagna si allontani dall'Unione Europea si fa serio. Entrata nell’UE nel 1973 dopo la lunga anticamera impostale da De Gaulle, la Gran Bretagna ha festeggiato l’anno scorso i suoi primi quarant’anni europei annunciando per il 2017 un referendum per chiedere ai sudditi di sua Maestà se vogliono ancora stare dentro all'Unione.

Elezioni europee: chi ha vinto e chi ha perso

Per una volta i risultati di un’elezione sono chiari e al gioco di “chi ha vinto, chi ha perso” è difficile barare.

Un voto per rimettere in moto l’Europa

Adesso che, in occasione delle elezioni per il loro Parlamento, tutti gli europei si sono espressi bisogna capire il loro messaggio all’Europa.

Campagna elettorale per le elezioni europee

Per un bilancio delle elezioni europee ci vorrà del tempo, ben oltre l’esito del voto del 25 maggio. Bisognerà aspettare la formazione dei gruppi politici al Parlamento europeo, l’impatto del voto sulle nuove responsabilità istituzionali comunitarie, dalla Commissione europea alla presidenza del Consiglio europeo, oltre che le conseguenze del voto sugli assetti politici nazionali, da molti più attese che non quelle sul futuro dell’Unione Europea.

L’altra faccia dell’Unione Europea

In questa campagna elettorale condotta “a spese” dell’Unione Europea, trattata da capro espiatorio utile per occultare le responsabilità dei suoi Paesi membri, era normale che il volto dell’UE venisse sfigurato e fosse in ombra l’altra faccia della medaglia che rendesse giustizia alle molte cose fatte in questi anni.

La nuova UE: l’Italia scopre le carte

Non si è capito molto fino ad oggi come sarà l’Unione Europea del futuro. Quelli che remano contro - Cinque stelle e Lega in particolare - poco o nulla ci hanno spiegato che ne sarà dell’Europa dopo che l’avranno “rivoltata come un calzino” o privata dell’euro. Quelli che sono per l’Europa, o per “più Europa”, sono rimasti vaghi nei loro impegni e non si arrischiano a parlare abbastanza chiaro perché tutti capiscano a che cosa puntano.

Maggio 2014: in tanti vogliono fare la festa all’Europa

8 maggio 1945: per gli USA è il giorno della vittoria in Europa a conclusione della Seconda guerra mondiale; per l’URSS la data è quella del 9 maggio, questione di fusi orari.

Elezioni Europee: la posta in gioco

Ormai ci siamo. Mancano pochi giorni alle elezioni europee, probabilmente le più importanti da quando, nel 1979, siamo stati chiamati a eleggere direttamente il Parlamento europeo.

Campagna elettorale e populismi

Le campagne elettorali dovrebbero essere un momento alto della vita democratica, l’occasione nella quale al cittadino vengono fornite analisi della situazione, proposte di intervento, obiettivi di lungo periodo. Al cittadino - elettore il compito di farne una valutazione, confrontarla con le proprie opzioni sociali e politiche e tradurre nel voto la sua scelta, affidandone l’esecuzione al partito e alle persone in cui ripone fiducia.

Alzare lo sguardo al mondo

A forza di guardare dove si mette il piede nel breve cammino della nostra vita, rischiamo di finire su strade sbagliate o su sentieri che non portano lontano: può capitare a ciascuno di noi, come a chi ha responsabilità della cosa pubblica, a livello locale e nazionale in particolare.

Il ritorno in Europa dei vecchi fantasmi

Molte cose stanno cambiando in questa nostra vecchia Europa che resta vecchia non solo per l'età crescente della sua popolazione, ma anche per le sue mai spente tentazioni nazionaliste, rimodellate da disegnare una nuova carta politica dell'Europa, complice la crisi e l'inadeguatezza della sua classe politica.

Vigilia di elezioni europee

Accadono cose importanti in Europa in questa vigilia di elezioni europee. Lasciatasi alle spalle, almeno provvisoriamente, la paura per la crisi Ucraina, l’Europa ha qualche fremito che sembra annunciare un timido risveglio dopo anni di coma politico ed economico.

Dalla Francia un avvertimento all’Europa

È finita com'era prevedibile che finisse. La seconda tornata delle elezioni amministrative francesi ha castigato severamente François Hollande e il partito socialista, ha dato una forte spinta ai partiti di centro e portato alla ribalta i nazionalisti anti europei di Marine Le Pen. Ha perso terreno anche la democrazia con un'impennata dell'astensionismo, già forte al primo turno e aggravatosi con il ballottaggio di domenica.

A Bruxelles un Consiglio europeo di svolta?

Di questi tempi si fa tanto parlare di svolta: in Italia sono in molti a sperare che sia finalmente la volta buona, in Europa sono in molti ad aspettarla sui quadranti dell’economia e a temerla su quelli della politica alla vigilia delle imminenti elezioni europee.

La corsa in salita dell’esordiente Renzi in Europa

C'era una volta il "Tour dell'Avvenire". Era stato inventato in Francia come traino al Tour vero, quello dei campioni già affermati, magari grazie al doping, e aveva l'obiettivo di portare alla ribalta i giovani talenti delle due ruote. Andrebbe reinventato in questa settimana per il giovane Renzi, alle prese con il suo primo impegnativo Tour europeo da neo-presidente del Consiglio italiano.

Orizzonte elezioni europee (1)

Siamo a poco più di due mesi dalle elezioni europee e le forze politiche si stanno mettendo faticosamente in moto in vista di un appuntamento importante.

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