Appello di Praga per la libera circolazione dei lavoratori

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Nel corso di una conferenza sulla libera circolazione dei lavoratori il viceministro agli Affari Esteri della Repubblica Ceca, Vladimir Mà ¼ller, ha esortato tutti gli Stati membri che non l’hanno ancora fatto a porre fine alle proroghe alla libera circolazione dei lavoratori provenienti dai dieci nuovi membri, che impedendo il funzionamento del mercato interno sono un ostacolo per la realizzazione dell’Agenda di Lisbona. Secondo i recentissimi dati della Commissione, le economie di Gran Bretagna, Svezia e Irlanda (che non hanno usufruito di «periodi transitori») hanno registrato una riduzione della disoccupazione; entro il 30 aprile, i «vecchi» Stati membri devono comunicare alla Commissione se intendono mantenere queste proroghe: Spagna, Portogallo, Finlandia e Francia hanno deciso di porre fine alle limitazioni in atto, mentre Austria, Germania e Danimarca hanno dichiarato che le manterranno fino al 2009.
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