Nel documento si legge che una strategia in tale settore è indispensabile al raggiungimento degli obiettivi di crescita ed occupazione, oltre che al rispetto degli impegni di Kyoto.
Da un intervento sui consumi dei cittadini come delle industrie e sulle tecnologie del settore, la Commissione si attende un risparmio di circa 60 miliardi di euro da tradurre in un investimento efficace sull’apparato industriale europeo. Una quota di risparmio puಠderivare dall’implementazione e dall’applicazione coerente a livello nazionale della legislazione comunitaria già esistente; a questo si possono aggiungere i risparmi derivanti dall’attuazione di politiche innovative e «creative» basate su incentivi finanziari o sulla determinazione di obiettivi annui concreti, dall’informazione alla formazione. Si avvia ora un periodo di confronto e dibattito con tutti i soggetti coinvolti che porterà alla definizione di un Piano di Azione nel 2006.
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