La Commissione europea ha deciso di stanziare nell’anno appena iniziato 160 milioni di euro per l’assistenza alimentare e il supporto all’agricoltura in vari Paesi del mondo e oltre 200 milioni per le principali emergenze umanitarie a livello globale.
I fondi stanziati, già approvati dagli Stati membri dell’UE e ora al vaglio del Parlamento europeo, saranno utilizzati per operazioni umanitarie e gestiti dal servizio della Commissione europea per gli Aiuti umanitari (ECHO), che collabora con circa 200 partner tra i quali le agenzie dell’ONU, la Croce Rossa internazionale e varie organizzazioni non governative.
Si stima che oltre 18 milioni di persone beneficeranno degli aiuti europei per l’assistenza alimentare in Afghanistan, Burundi e rifugiati del Burundi in Tanzania, Ciad, Colombia, Etiopia, Kenya, Liberia, Nepal, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Somalia, Sri Lanka, Striscia di Gaza, Sudan (sia Darfur sia Sudan meridionale), Uganda, Zimbabwe.
Per quanto concerne invece le emergenze umanitarie, i maggiori beneficiari saranno Afghanistan, Iran e Pakistan (25 milioni di euro), Colombia (12 milioni di euro) e i seguenti Paesi africani: Sudan (70 milioni di euro), RDC (30 milioni), Burundi e Tanzania (20 milioni), Ciad (17 milioni), Liberia (15,6 milioni), Uganda (12 milioni).
