I Migranti salveranno l’Europa

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È stato pubblicato il 26 giugno scorso il Rapporto annuale della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite, secondo il quale la popolazione  mondiale nel 2050 sarà di 10 miliardi di persone. India e Cina saranno sempre i Paesi più popolati del pianeta (l’India supererà la Cina nel 2024).

Nel Rapporto si legge inoltre che «tra i 20 Paesi più popolati al mondo nel 2050, sette saranno africani».

Nello scenario disegnato, all’Europa è affidato un ruolo «perdente», tutti i Paesi Ue cresceranno demograficamnete molto meno dei primi dieci al mondo: Nigeria, Stati Uniti, Indonesia, Pakistan, Brasile, Bangladesh, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia e Messico.

Nel “vecchio” continente la leadership della crescita demografica sarà del Regno Unito che scavalcherà la Germania, attuale leader. In crescita anche la Francia mentre l’Italia perderà  4,5 milioni di abitanti (passando dagli attuali 59,5 a 54 milioni), per scendere sotto la soglia dei 48 milioni di abitanti nel 2100.

«In certi Paesi dove il tasso di fertilità è molto basso, se non negativo, e la popolazione anziana sempre più numerosa, il flusso netto di migranti è stata la principale fonte di crescita della popolazione e in alcuni casi ha evitato un calo della dimensione della popolazione», sostiene John Wilmoth, direttore della Divisione Popolazione delle Nazioni Unite.

Insomma, sembra davvero plausibile l’ipotesi secondo la quale a salvare l’Europa da un invecchiamento inevitabile, con tutte le conseguenze che questo processo comporta in termini di salute pubblica, costi pensionistici, capacità di innovazione, ecc., saranno i migranti.

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