Intervenuto all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, dove il 27 giugno è stato presentato il rapporto sulle attività della CIA in Europa, il Commissario per Libertà e Giustizia Franco Frattini ha insistito sulla responsabilità degli Stati membri per fare luce sulle attività dei servizi americani e sull’implicazione dei servizi nazionali per evitare che si ripetano casi di violazione dei diritti dell’uomo, punto su cui ha insistito anche di fronte alla plenaria del Parlamento europeo riunita a Strasburgo il 5 luglio.
Il rapporto dello svizzero Dick Marty, oggetto sia di una risoluzione che una raccomandazione, denuncia la rete costruita dagli americani per il trasferimento illegale di persone in collaborazione con i servizi segreti europei e chiede una regolamentazione chiara per le attività dei servizi di intelligence che operano in Europa, ponendo l’accento sulla necessità di «clausole di tutela dei diritti umani» negli accordi siglati con gli Stati Uniti relativamente all’utilizzo delle basi militari.
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