Il prossimo primo dicembre ricorre il decimo anniversario della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea

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Il prossimo primo dicembre ricorre l’importante appuntamento del decimo anniversario della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, diventata a tutti gli effetti parte del diritto dell’Unione europea con il trattato di Lisbona, entrato in vigore proprio il primo dicembre 2009.

Lo scorso 12 novembre si è tenuta una conferenza commemorativa dell’evento, con la partecipazione della Commissione Europea, della Presidenza finlandese del Consiglio dell’Unione Europea, e dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). La Carta rappresenta anche oggi un documento giuridico imprescindibile a livello europeo e, oltre a tutelare e difendere i fondamentali valori europei, contiene le linee guida per le iniziative giuridiche e strategiche più significative dell’Unione Europea.

Dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona, la Commissione europea elabora delle relazioni annuali sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali. Tali rapporti  monitorano i progressi nei settori di competenza dell’UE.  All’inizio del 2019, la Commissione Europea ha così pubblicato una relazione sulle modalità con cui le istituzioni europee e gli Stati membri applicano la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Da tale indagine, è emerso che i responsabili politici europei sono sempre più consapevoli della necessità di conformare le loro iniziative ai principi in essa contenuti. In parallelo al suddetto rapporto, la Commissione ha altresì reso pubblica un’indagine Eurobarometro, secondo la quale soltanto quattro intervistati su dieci aveva sentito parlare della Carta e soltanto uno su dieci sapeva cosa fosse. Inoltre sei intervistati su dieci desideravano maggiori informazioni. Questi dati confermano come la Carta sia ancora poco valorizzata tra i cittadini e la società civile europea. La Commissione continua comunque a collaborare con le altre Istituzioni europee, le autorità nazionali e locali per informare meglio i cittadini sull’esistenza dei diritti fondamentali e su dove trovare aiuto in caso di una loro violazione.

La Commissaria Vera Jourovà  (Giustizia e affari interni) ha affermato: “ci siamo adoperati e continueremo a farlo per una cultura dei diritti fondamentali nell’UE. La conferenza arriva al momento giusto per contribuire alle riflessioni della Commissione in vista di una nuova strategia di attuazione della Carta.”. La Presidenza finlandese del Consiglio, attraverso  Anna – Maja Henriksson, ministra finlandese della Giustizia ha inoltre dichiarato che: “le autorità nazionali svolgono un ruolo importante per assicurare che i diritti sanciti dalla Carta divengano una realtà nella vita delle persone.”  Così ha concluso Michael O’ Flaherty, direttore dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali : “La Carta promuove il cambiamento e contribuisce a migliorare la vita delle persone in tutta Europa. Ma, come dimostrato ripetutamente dalle indagini della FRA, la strada da percorrere è ancora lunga. Abbiamo il dovere di fare in modo che i diritti sanciti dalla Carta divengano una realtà per tutti.”

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione

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