Giornata della Memoria: intervento del Presidente della Repubblica

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Dall’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria:

…Auschwitz è la “Notte” descritta da Wiesel, il luogo senza luce raccontato Primo Levi, il sonno della ragione e del sentimento.

Rappresenta anche lo spartiacque della nostra storia recente. E’ stata l’apice, il punto più acuto e raccapricciante dei decenni del secolo scorso contrassegnati da guerre, da progetti di dominio sul continente, dal culto della potenza, da totalitarismi. La costruzione dell’Unione Europea – la nuova Europa della pace e della democrazia – rappresenta la risposta politica, storicamente più importante, a tutto questo e la coscienza del genocidio è stato uno dei motori fondamentali del processo di convergenza tra Paesi democratici.

Oggi l’Europa manifesta affanno di fronte a sfide nuove e impegnative. Ma la nostra storia, la storia d’Europa e la Shoah ci dicono che il nazionalismo di ritorno non ci proteggerà dalle nuove insidie. E’ un’illusione alzare muri e ricercare negli Stati nazionali un’inverosimile sovranità perduta. I nazionalismi generano diffidenza, rivalità crescenti, contrapposizioni, ostilità: una china pericolosa che abbiamo vissuto nel Novecento e alla quale statisti illuminati hanno contrapposto l’integrazione europea. E’ allarmante che tutto questo rischi di appannarsi, in Europa, nella sensibilità comune e nell’agenda di alcuni governi.

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