Presentato il programma Unione dell’Innovazione

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Cambiamenti climatici, sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alimentare, salute e invecchiamento attivo sono gli ambiti prioritari di intervento individuati da questo programma attraverso il quale la Commissione Europea intende dare nuovo slancio al coordinamento delle politiche degli Stati membri e alla cooperazione con i Paesi terzi, incentivando l’utilizzo degli interventi pubblici come motore che stimola il settore privato .
Nel presentare il programma la commissaria responsabile per l’Innovazione e la Scienza Mà ¡ire Geoghegan-Quinn e il vicepresidente Antonio Tajani, commissario per l’Industria e l’imprenditoria hanno sostenuto che «se non riusciremo a trasformare l’Europa in un’Unione dell’innovazione le nostre economie saranno destinate al declino, con conseguente perdita di talenti e idee». Contestualmente alla presentazione del programma sono stati resi noti i risultati di uno studio secondo il quale uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 – aumentare fino al 3% del PIL gli investimenti in Ricerca e Sviluppo – consentirebbe, se raggiunto, di creare 3,7 milioni di posti di lavoro e di aumentare il PIL annuo di 795 miliardi di euro entro il 2025.
Gli elementi chiave del programma sono: partenariati europei per l’innovazione; monitoraggio del «quadro valutativo dell’Unione dell’Innovazione» composto da 25 indicatori elaborati dalla Commissione Europea a cui si aggiungerà   un ulteriore indicatore per misurare la quota di società   innovative a rapida crescita nell’economia; misure per migliorare l’accesso ai finanziamenti (regime transfrontaliero per il capitale di rischio, cooperazione con la Banca Europea degli Investimenti, rafforzamento dei collegamenti transfrontalieri tra imprese innovative e investitori); potenziamento delle iniziative di ricerca che abbiano una dimensione e una rilevanza europea (spazio europeo di ricerca, mobilità   dei ricercatori); istituzione nel 2011 dio un consiglio direttivo europeo in materia di design e un marchio europeo del design di eccellenza; avvio nel 2011 di un programma di ricerca nel settore pubblico e di un progetto pilota sull’innovazione sociale definita come «epicentro dei futuri programmi del Fondo sociale europeo»); modernizzazione del regime europeo della proprietà   intellettuale; revisione del quadro normativo in materia di fondi strutturali e aiuti di Stato.
La Commissione propone, inoltre, che i governi destinino fondi ad hoc per gli appalti pubblici di prodotti e servizi innovativi, ponendosi l’obiettivo di creare un mercato degli appalti che abbia un valore di almeno 10 miliardi di euro all’anno
Il programma “Unione per l’innovazione” sarà   esaminato nell’ambito del Consiglio Europeo del dicembre 2010.

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